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Duro affondo di Uil e Uil-Fpl, “Sanità messinese a pezzi, il manager dell’Asp Paolo La Paglia un vero disastro”

- 11/02/2020
asp

Messina, 11 febbraio 2020

“Tutti i nodi stanno venendo al pettine. Il management dell’ASP di Messina non è più in grado di governare la sanità messinese. Ultimo atto, … forse…, è stato il blocco dell’attività ambulatoriale e ordinaria dell’Unità operativa complessa di Ortopedia dell’Ospedale di Patti, disposta dal direttore medico di presidio, conseguente al temporaneo trasferimento di un dirigente medico di ortopedia all’Ospedale di Milazzo. Tutto ciò, sta causando notevole disagi all’hinterland pattese, oltre al fatto di evidenziare una scarsa capacità di programmazione. Infatti, molto spesso il personale sanitario è assegnato “temporaneamente” da una parte all’altra della provincia messinese per colmare i vuoti di personale sanitario che in alcuni casi invece risultano essere cronici come nei casi dovuti a pensionamenti o ad assenze programmabili (es. Lg. 104/92)”.

Duro affondo di Uil e Uil-Fpl Messina nei confronti del manager dell’Asp, Paolo La Paglia. Ivan Tripodi, Pippo Calapai e Mario Macrì, rispettivamente segretario generale della Uil Messina, segretario provinciale Uil-Fpl e coordinatore provinciale Area medica, attribuiscono al manager dell’Asp le responsabilità per una gestione imbarazzante.

“La grave carenza di personale, medico di numerose specialità, infermieristico, operatore socio-sanitario ed ausiliario specializzato, sta creando gravissimi disagi negli Ospedali e nei Distretti Sanitari sia nei confronti degli operatori sanitari per l’esponenziale aumento del rischio clinico che nei confronti della popolazione messinese per l’abbattimento dei livelli essenziali di assistenza (LEA).

Numerosi sono i posti vacanti nella dotazione organica dell’ASP di Messina che hanno causato, tra l’altro, la sospensione del Punto Nascita di S. Agata di Militello e accentuato ancora più le gravissime criticità degli Ospedali di Lipari e Mistretta.

È sotto gli occhi di tutti l’incapacità del Management dell’ASP di Messina nell’affrontare con la dovuta adeguatezza la grave carenza di Medici, Infermieri, OSS e Ausiliari. Non giova certamente, alla già grave situazione in cui versa l’ASP di Messina, l’annunciato taglio di oltre 22 milioni di euro di massa finanziaria da parte dell’Assessorato alla Salute. Ciò comporterà per il territorio messinese una ulteriore riduzione dell’offerta sanitaria, nonché esuberi di circa 400 lavoratori!

Lo spot delle assunzione di personale sanitario da parte del Governo Regionale è smentito dai fatti.

La UIL e la UILFPL di Messina chiedono all’Assessore Regionale alla Salute un intervento urgente e risolutorio nei confronti del manager dott. Paolo la Paglia che, a nostro avviso, sta rivelandosi inadeguato alle esigenze della sanità messinese”.

Concludono i sindacalisti di Uil e Uil-Fpl Messina.