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Corsi d’oro: Buzzanca “Daniela NON ANDAVA ARRESTATA, nessun risarcimento può ripagare il fango”

- 18/01/2020
buzzanca

Messina, 18 gennaio 2020

Dopo la sentenza della Corte di Cassazione che annulla la condanna a 4 mesi di reclusione per Daniela D’Urso, moglie dell’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, il professionista scrive un j’accuse sulla sua pagina facebook:

“Una condanna a 4 mesi di reclusione (ANNULLATA) ma SEI mesi di carcerazione preventiva. Dopo 7 anni la Suprema Corte cassa, senza rinvio, la condanna a 4 mesi di reclusione, emessa dalla Corte d’appello di Messina nei confronti di mia moglie, Daniela D’Urso.

Daniela é stata arrestata (domiciliari) il 17 luglio del 2013. La Corte di Cassazione il 12 dicembre ha annullato, con rinvio, l’ordinanza che aveva disposto la custodia cautelare.

Dopo 6 mesi di restrizione della libertà personale (23 gennaio 2014), il Tribunale ha disposto la scarcerazione.

La Procura della Repubblica, ha proposto ricorso contro la scarcerazione, contestando anche l’associazione a delinquere (reato per cui é stata sempre assolta). Secondo l’accusa doveva restare ancora in custodia custodia cautelare. Il Tribunale del riesame nel mese di aprile del 2014 ha rigettato il ricorso della Procura.

Daniela NON ANDAVA ARRESTATA, ma era ed é mia moglie.

Ora é il tempo del risarcimento dei danni subiti per ingiusta carcerazione.

Nulla peró può ripagare la moglie dell’ex Sindaco Buzzanca e la sua famiglia del linciaggio mediatico senza precedenti cui é stata sottoposta