Messina, 22 settembre 2019
A denunciare le irregolarità è un cittadino, peraltro dipendente di ATM, che ha visto il proprio figlio con esperienza nel settore del trasporto pubblico maturata in nord Italia per anni. Fin qui potrebbe sembrare che la rabbia per aver visto escluso il figlio possa aver fatto crescere il dente avvelenato al padre in questione. Ma il signor Fabio Borgia va ben oltre la sterile accusa in quanto, unitamente ad altri esclusi, chiede l’accesso agli atti e scopre che ai fini della selezione in molti hanno inserito come periodo di esperienza nel trasporto pubblico il proprio servizio militare maturato come autista di mezzi delle Forze Armate o come autista all’estero (a Malta per la precisione), titoli che non soddisfano quanto previsto dal bando di selezione al punto 1: Patente di guida D-E o superiore con esperienza di guida nel TPL per almeno sei mesi” come disciplinato dal CCNL Autoferrotranvieri 27.11.2000 par. 140 e regolato dai contratti collettivi R.D. 148/31 .
Nel dettaglio alcuni dei candidati selezionati ed assunti a tempo determinato da ATM, infatti, risultano aver convertito la propria patente militare D o E in patente civile ed aver prestato (uno di questi) non più di 82 giorni presso la stessa ATM e non i sei mesi richiesti dal bando. Inoltre non può valere ai fini di quanto disposto dall’articolo 1 del bando, il periodo di lavoro presso la Malta Public Transport, in quanto non disciplinato dal CCNL Autoferrotranvieri, come previsto dal bando.
Inoltre altro requisito richiesto dal bando era quello di “essere privo di occupazione alla data di pubblicazione del bando”, cosa che per alcuni candidati selezionati ed assunti non corrisponde al vero, essendo, all’epoca della pubblicazione del bando, in forza presso la “Malta Public Transport” o altro, con reddito certificato.
Come ha fatto la blasonata commissione a non accorgersi di queste discrepanze? E’ stata indotta in errore? La colpa è di chi ha presentato titoli non validi ai fini di quanto disposto dal bando o di chi non si è accorto di essi? Certo è che gli esclusi pur in possesso di titoli riconosciuti validi e superiori dal regolamento di partecipazione non tarderanno a chiedere con forza l’annullamento della selezione per far valere i propri diritti. Unica nota positiva del procedimento l’uso di un ufficio pubblico per la selezione che, a differenza delle agenzie interinali, ha permesso di poter richiedere un accesso agli atti e verificare quanto fin qui scritto.
Il signor Borgia, per inciso, ha già fatto un esposto in Procura e ne ha mandato copia al Comune di Messina, così come una disamina punto per punto e nome per nome circa le irregolarità riscontrate. Trasmesso anche un invito al Consiglio Comunale ad occuparsi della vicenda, ma finora solo silenzio da parte dei consiglieri.
LA LETTERA A DE LUCA E L’ESPOSTO ALLA PROCURA
A margine la lettera che il signor Borgia, il papà che ha denunciato con esposto le irregolarità, ha inviato per PEC al Sindaco De Luca e che riportiamo integralmente:
“Gent.mo Onorevole Sig. Sindaco Cateno Roberto De Luca, in riferimento la bando concorso di n. 30 Operatori di Esercizio ex autisti CCLN Autoferrotranvieri 27.11.2000 inoltrato CPI prettamente sulla base tassativa di requisiti essenziali, appare opportuno come già inviatoLe mediante PEC presso l’e‐ mail Comune e vice sindaco, che risultano sei candidati assunti illegittimamente della decantata trasparenza e concorso pubblico che vede favoriti i soliti raccomandati e penalizzati gli aventi diritto, uno scempio oltraggio alla legalità che invece si vuole fare apparire nel suo mandato o decantata campagna elettorale con testuali parole: “Si entra per pubblico concorso cosa che non è avvenuto e sulla base di un criterio logico giuridico.
Ebbene caro gent.mo Sig. Sindaco Cateno Roberto De Luca, mi permetto di scrivere e dimostrare che i concorsi all’ATM cui Ella decanta tanto, sono risultati truccati ed illegali a spregio di altrettanti che hanno il diritto ed i crismi per essere assunti invece di vedersi superati da coloro che la Commissione Esaminatrice, quale organo costituita per la valutazione titoli e requisiti ha imbrogliato scusi il termine anche se risulta pesante, ma dalla documentazione non può darsi spiegazione diversa atteso che 3 di questi non possedevano i requisiti di almeno 6 mesi TPL giusto accordo 27.11.200 disciplinato dalle normative in materia dei CCNL Autoferrotranvieri e R.D. 148/31 . Cosa davvero squallida e oltraggiosa sulla pelle di candidati che spettano i diritti cui il legislatore in materia di meritocrazia condanna e punisce la sussistenza di reati ravvisati. E nonostante l’ATM è consapevole ancora a tutt’oggi continua e perseverare a seguito mia nota con documentazione attestante l’illegalità a trattenere in servizio coloro che sono stati assunti illegalmente rispetto ad altrettanti che si sono visti negare i propri diritti. Per quanto sopra, si trasmette nota di diffida inoltrata all’ATM con relativa documentazione attestante le illegalità (porcherie) emerse dalla documentazione in possesso, che in mezz’ora si prende atto e non certamente settimane e mesi per continuare il silenzio oltraggioso e fare passare in sordina le cosiddette porcherie illegali per rivedere n. 6 posizione individuate a seguito accesso agli atti di cui si allega documentazione. Non dovrebbe risultarLe difficile che se la Commissione in 2 gg. ha valutato e stilato la graduatoria 200 candidati ed in una settimana non riesce a valutare 6 casi individuati e raccomandati. Certo che Ella, uomo di esperienza, sulle falsità che risultano in essere per oltraggiare diritti altrui, si attivi in tal senso al fine di rendere e dare giustizia all’imbroglio delle suddette assunzioni che vede coinvolti n. 6 casi circa ed anche di più, come risulta dall’allegata documentazione. Cordialmente Fabio Borgia “