Messina, 6 settembre 2019
I Carabinieri della Stazione di Messina Principale hanno tratto in arresto un 42enne messinese per il reato di atti persecutori.
I fatti sono accaduti nella tarda serata di martedì quando una donna ha deciso di recarsi presso i Carabinieri della Stazione di Messina Principale per denunciare gli atti persecutori posti essere nei suoi confronti da parte del suo ex fidanzato.
Mentre la donna era all’interno degli uffici dell’Arma, tuttavia, il 42enne, venuto a conoscenza del fatto che la vittima lo stava denunciando, prima l’ha più volte minacciata inviandole messaggi intimidatori sul cellulare al fine di dissuaderla e, successivamente, le ha danneggiato la macchina forandole le gomme e rigando la carrozzeria.
Tuttavia, l’uomo non aveva considerato che l’autovettura era parcheggiata a poche decine di metri dalla caserma dei Carabinieri.
Infatti, i militari dell’Arma in servizio alla porta d’ingresso della caserma, si sono accorti di quanto stava accadendo e sono riusciti ad intervenire bloccando l’uomo in flagranza e trovandolo in possesso di un cacciavite e di una mazzetta di ferro da muratore utilizzati poco prima per danneggiare l’autovettura della donna.
La vittima è stata escussa dai Carabinieri della Stazione di Messina Principale e del Nucleo Operativo della Compagnia di Messina Centro ai quali ha raccontato una serie di condotte delittuose poste in essere nei suoi confronti da parte del 42enne, mai denunciati dalla stessa per paura e conclusisi nel danneggiamento dell’autovettura.
Il 42enne è stato dichiarato in stato di arresto poiché ritenuto responsabile del reato di atti persecutori e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa del processo tenutosi con rito direttissimo nel primo pomeriggio di mercoledì.
L’arresto effettuato dai Carabinieri è stato convalidato e, nei confronti dell’uomo, è stata disposta dal Giudice la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima.
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