CASO LUCARELLI: farneticazioni a parte di qualche ex consigliere del Comune di Messina (che ha subito condanna definitiva, insieme ad altri 14, per truffa con risarcimento al Comune in “Gettonopoli”), ecco cosa ha detto Roberto Di Blasio, insegnante di pugilato che ora si dice pentito della testata che ha tirato alla giornalista di Domani.
“È stato un lapsus (ma intende raptus, probabilmente), sono dispiaciuto – ha detto – non è nella mia indole. Se avessi la possibilità di incontrarla le chiederei scusa”.
Il video integrale di Selvaggia Lucarelli: https://fb.watch/9s_pWZWaQq/
“Ho visto che mi metteva il telefono davanti, volevo levarle il telefonino, volevo dare una manata e invece ho dato una capocciona. Adesso mi rendo conto che potevo farle male” ha detto ancora. Di Blasio dimostra, quindi, molta più comprensione e capacità di autocritica di molti altri che erano in piazza e, soprattutto, di chi pur non essendoci ha utilizzato, probabilmente, il caso per mettere sé stesso in evidenza.
DI BLASIO E’ STATO MALATO DI COVID
Di Blasio ha anche chiarito le motivazioni del suo “nervosismo”, pur sempre non giustificabile: “Ho avuto il Covid a marzo, sono stato anche ricoverato per 12 giorni. Va bene il green pass, però se decido che non devo fare il vaccino e andare avanti con i tamponi non me li puoi mettere a 15 euro”.
Ed infine il DOMANI riporta la seguente dichiarazione: “se Selvaggia Lucarelli mi denuncia ha pure ragione”.
DI BLASIO, EX MAESTRO DI PUGILE, DENUNCIATO PER VIOLAZIONE DELLA QUARANTENA
“L’uomo che mi ha aggredita – ha svelato la Lucarelli – alla manifestazione no pass a Roma si chiama Roberto Di Blasio, è un insegnante di pugilato nella palestra Gym Palace di Anzio, denunciato a marzo 2020 perché aveva violato la quarantena (era andato a fare la spesa col Covid)”.
LA LUCARELLI NON HA PUBBLCIATO NOME E INDIRIZZO DELL’AGGRESSORE
Riguardo la notizia uscita su Repubblica che annuncia la pubblicazione da parte della Lucarelli del nome e dell’indirizzo di casa dell’aggressore, ecco la verità riportata su Twitter dalla stessa giornalista: “Questa mattina – cinguetta – Repubblica dà il meglio di sé. Inventa (!) che io abbia scritto l’indirizzo del mio aggressore, non si accorge che il nome del mio aggressore l’avevano già fatto molte ore prima fanpage e altri, mi fa accusare da uno di Forza Nuova di aver insultato io i no vax”.
DOMANDE PROVOCATORIE?
Qualcuno, oltre il trascurabile ex consigliere, ha detto che le domande della Lucarelli sarebbero state provocatorie. Domandare a qualcuno “perché non si vaccina” non ci sembra provocazione.
Sentirsi rispondere, invece, da un’infermiera che “nessuno si è ammalato tra i sanitari nonostante all’inizio lavorassimo senza DPI” è gravissimo e lesivo dei tanti medici ed operatori sanitari morti a causa della pandemia, caduti sul lavoro con grande dolore delle loro famiglie.