Cristina Cannistrà, consigliera comunale del M5s chiede all’Amministrazione quali misure siano state messe in campo per la sicurezza del territorio, con particolare riferimento alla pulizia delle caditoie. E segnala i sacchetti di immondizia che “galleggiano” a Torre Faro. Renato Coletta, “Effetto del mancato spazzamento. Tombini otturati”
MESSINA. «Non è accettabile che la città sia ridotta in queste condizioni già con le prime piogge. Quali misure sono state messe in campo per la sicurezza del territorio?». A chiederselo è la consigliera del M5s Cristina Cannistrà, che fa riferimento, in particolare, alla pulizia delle caditoie, “per la quale sono stati stanziati parecchi fondi”.
«È bastato un temporale per mettere in ginocchio tantissime vie della città, dal centro alla zona Nord, già in condizioni piuttosto precarie, con ovvie conseguenze sulla viabilità e sull’incolumità dei cittadini», prosegue, chiamando in causa l’amministrazione comunale e la carenza di igiene pubblica in tante zone di Messina.
«Al Rione Palazzo, a Torre Faro, la strada che consente l’unica via d’uscita dal borgo era un fiume in piena, con sacchetti dell’immondizia che galleggiavano fra le vetture. Una situazione inaccettabile. Pertanto – fa sapere – ho immediatamente comunicato quanto sta accadendo all’Assessore con delega alla Protezione Civile, all’Assessore con delega alla Polizia Municipale e rifiuti e al Presidente di Amam, nella speranza che intervengano nel minor tempo possibile».
“E’ quanto accade per effetto del mancato spazzamento e della conseguente mancata pulizia delle griglie di smaltimento dell’acqua piovana” dice Renato Coletta vice presidente della IV^ Circoscrizione. “Non sono solo rifiuti sparsi ma anche fogliame che fa da effetto tappo, visto che nessuno li rimuove”.
Sotto la lente della capogruppo anche la situazione dei torrenti cittadini: «Abbiamo presentato diverse interrogazioni sulla pulizia degli alvei e andremo a verificare se gli interventi necessari siano
stati portati a compimento».