Sicilia verso il “giallo”. Tra assembramenti, assenza di mascherine ed egoismo “no vax” si annida una nuova crisi economica
17 AGO – La Sicilia è maglia nera, con la Sardegna, per il numero di vaccini. Al contempo vede il numero di contagi aumentare e sommarsi giorno per giorno, mentre la percentuale di vaccinati è la più bassa d’Italia. Molti sono i locali dove la mascherina sembra diventata un optional a cui rinunciare, mentre gli assembramenti sono diventata normalità e la distanza interpersonale è dimenticata.
La Sicilia si presenta così in questa fine estate 2021 e sembra non aver imparato nulla dai lockdown e dalla crisi economica che hanno ingenerato. La precauzione mancata da parte di tanti irresponsabili stride con quella di esercenti sempre più in affanno per farla rispettare. Nel frattempo le terapie intensive si riempiono ed i limiti strutturali della sanità siciliana, anche quella endemicamente in affanno per le scelte sbagliate della politica, stanno per essere nuovamente raggiunti. Così non solo la zona gialla sembra ormai certa dalla prossima settimana, ma anche un ulteriore colpo ad un’economia che poteva cominciare a riprendersi. L’egoismo e lo stupido “complottismo” saranno i nuovi killer di una ripresa che rischia di essere fermata sul nascere. Serve un appello alla popolazione e misure che possano scongiurare il male peggiore e più antico della Sicilia: l’ignoranza, sommata al solito e già nominato egoismo.