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INTERVIEW – Franco De Domenico, PD Messina: “De Luca, il Sindaco Roger Rabbit, che scappa, non è un buon amministratore. Non credo andrà alle regionali, ma resterà Sindaco”

- 13/07/2021

INTERVIEW – Franco De Domenico, PD Messina: “De Luca, il Sindaco Roger Rabbit, che scappa, non è un buon amministratore. Non credo andrà alle regionali, ma resterà Sindaco”

 

MESSINA, 13 LUG – “Nessuna persona sana di mente si sarebbe mai sognata di aumentare le tasse, come quella della TARI, dopo un periodo così difficile come quello trascorso alle prese con la pandemia” è solo una delle affermazioni rilasciate ieri da Franco De Domenico, segretario del Partito Democratico di Messina.

L’intervista esclusiva di ieri, rilasciata a Vocedipopolo, scaturisce dall’opportunità di fare chiarezza da parte di Franco De Domenico, circa la vicenda della mancata approvazione del Piano Economico Finanziario che prevede un incremento delle tariffe TARI a carico delle famiglie messinesi di un ulteriore 9%.

Il Sindaco De Luca dopo essersi autocelebrato per il raggiungimento di obiettivi da lui ritenuti importanti circa la differenziata, contraddice sé stesso aumentando la spesa per i rifiuti di ben 6 milioni di euro . Se la differenziata funziona i cittadini dovrebbero risparmiare, non certo subite aumenti” ha detto De Domenico ieri. “E non era stato lui stesso in campagna elettorale a promettere una riduzione delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti grazie al raggiungimento degli obiettivi della differenziata? Dunque De Luca contraddice e smentisce sé stesso” ha detto ancora.

Quella di De Luca è l’amministrazione dei proclami e del dialogo con sé stessi, del soliloquio su Facebook. Nelle interviste che il sindaco rilascia, De Luca non ammette di confrontarsi con nessuno. E mi meraviglio che certa stampa accetti di sottostare a questa imposizione. Io lo chiamo il Sindaco ‘Roger Rabbit’, il sindaco che scappa, perché non vuole confrontarsi mai con nessuno. Per De Luca, infatti, esiste solo la sua visione. A chi non si adegua riserva gli attacchi personali, le intimidazioni verbali e sopra le righe a cui ci ha abituati . Con me ha sbagliato persona perché i suoi insulti rivolti alla mia professionalità, rilasciate su Facebook, sono per me solo titoli di merito. Il mio curriculum è conosciuto da tutti così come la mia capacità di amministratore, in termini di correttezza e anche di moralità. Per cui non accetto lezioni né da De Luca, né dai suoi assessori, con i quali non ho nessuna voglia di confrontarmi, perché io sono il segretario cittadino del partito di opposizione principale in Consiglio Comunale. Per cui se confronto può esserci, si confronti con il Consiglio stesso. ” ha continuato De Domenico.

De Luca è certamente in campagna elettorale, anche perché non si fa vedere almeno da diversi mesi in Consiglio Comunale, non assolvendo al ruolo che la città gli ha demandato con una elezione democratica che noi per primi rispettato. Questa funzione De Luca l’ha delegata ad i suoi assessori telecomandati . Nei confronti del Consiglio Comunale ha usato ed usa toni intollerabili dimostrando di aver superato ogni limite consentito. E’ superfluo che affermi di essere fatto così: i suoi comportamenti, ribadisco intollerabili nei confronti del Consiglio, li tenga a casa sua“.

Riguardo alle regionali mi spiace deludere le aspettative di qualcuno, ma sono convinto che De Luca non si candiderà. Semmai è molto più probabile che andrà a contrattarsi qualcosa rinunciando a candidarsi in cambio di qualcosa di politicamente per lui conveniente. Dovremo pertanto continuare a tenercelo come sindaco, visto che a marzo non si dimetterà. Quella a cui stiamo assistendo è solo una sceneggiata per alzare il prezzo da poter spendere con il centrodestra al quale lui appartiene almeno da vent’anni . L’operazione De Luca è credibile solo per i ceti meno preparati e meno consapevoli, quelli mai coinvolti a cui ha avuto la lungimiranza di arrivare. A questi e solo a loro può raccontare le sue storie che non sono vere. Ecco perché non si candiderà ma sacrificherà Messina sull’altare delle proprie ambizioni politiche” ha concluso De Domenico.