ROMA, 13 MAG – Palermo retrocesso all’ultimo posto della classifica del campionato di serie B appena concluso e quindi in serie C. E’ questa, apprende l’ANSA, la sentenza del tribunale federale nazionale della Figc sull’illecito amministrativo contestato dalla Procura alla società siciliana.
Il tribunale ha invece dichiarato inammissibile il deferimento nei confronti dell’ex presidente Zamparini.
“Quando sta accadendo in queste ore a Palermo e al Palermo Calcio rappresenta una vera e propria vergogna sportiva. Come può il governo consentire che lo sport diventi terreno di forzature giudiziarie che rischiano di ledere irrimediabilmente l’immagine dello sport, della città di Palermo e del Palermo calcio? Intervenga”. Lo dice il deputato del Pd e segretario metropolitano di Palermo dei democratici, Carmelo Miceli. “La dichiarazione di immediata esecutività – prosegue – dalla quale discende la disputa dei play off senza il Palermo e l’annullamento dei play out con retrocessione immediata del Palermo, è una vera e propria violazione delle basi del diritto e del buonsenso. Fare giocare anche solo un minuto dei play off senza il Palermo significa privare di fatto di qualsiasi effetto l’appello del Palermo Calcio, a prescindere dall’esito del successivo giudizio. Quale è il senso di una simile scelta? Di chi è l’interesse a fare giocare delle partite che, se rinviate di qualche giorno, possono consentire alla Giustizia sportiva di darci una sentenza definitiva?”.
“L’amministrazione comunale conferma il grande rammarico e il grande sgomento per questa decisione, perché penalizza lo sforzo della squadra, i risultati agonistici, un’intera città e toglie la possibilità e la speranza di una prospettiva di uscita dal tunnel che era stato causato dalla vecchia gestione”. L’ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando a proposito della sentenza del tribunale federale nazionale che ha retrocesso in serie C il Palermo per irregolarità amministrative e per la decisione del consiglio della Lega di B di rendere immediatamente esecutivo quanto stabilito in primo grado, senza attendere l’esito del ricorso. “Siamo assolutamente convinti – continua Orlando – che bisogna rilanciare la squadra, per questo ho preso contatti con il legale rappresentante della società che ha rilevato il Palermo e che mi informato della situazione. È in corso un incontro fra il capo dell’ufficio legale del Comune e gli avvocati della società per valutare come coinvolgere l’amministrazione nel sostegno per una battaglia che vuole essere di legalità ed eviti che la sanzione per la violazione di queste norme venga pagata dalla città e dalla squadra”.