Musumeci: “A metà aprile in Sicilia il vaccino Johnson & Johnson”. A Messina ieri solo 62 Astrazeneca su 1019 inoculazioni
10 aprile 2021
A Messina nell’hub Fiera allestito per le vaccinazioni, sono state somministrate 1.019 dosi. Astrazeneca è stato inoculato a sole 62 persone. Sintomo che la fiducia dei siciliani nel vaccino anglo svedese è venuta meno. Ma Musumeci prepara gli “aggiustamenti” in vista del conseguimento dell’obiettiva di Sicilia Covid-Free.
“La campagna vaccinale torna in Sicilia a ritmi sostenuti e nella giornata di ieri sono state superate le ventimila dosi inoculate. Nei prossimi giorni contiamo di assestare ulteriormente il dato e di completare il coinvolgimento dei medici di famiglia, cui possiamo destinare una ulteriore dotazione di vaccini Moderna.
A metà aprile, inoltre, è previsto l’arrivo tanto atteso delle prime dosi del vaccino Janssen di Johnson&Johnson, ancora in numero ridotto, ma sarà il primo a dose singola a venire distribuito”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.
“Con tutti i limiti e le comprensibili preoccupazioni, continuo a ripetere che il vaccino è l’unico antidoto per bloccare la pericolosa diffusione del virus – aggiunge – I nuovi hub che si aggiungono ai nove già allestiti e il personale accordatoci dal governo nazionale, che ci ha riconosciuto un fabbisogno di 1300 unità, saranno presto operativi. Ma non possiamo ragionare come se il virus non fosse tuttora pienamente circolante. L’Italia, dall’inizio dell’epidemia, è sempre stata alcune settimane dietro gli altri Paesi europei, mentre le isole e alcune zone del Sud muovono, per la loro stessa collocazione, con oltre una decina di giorni di ritardo rispetto alle altre regioni italiane”. “Per questo è necessario che i siciliani di età compresa tra i 70 e gli 80 anni prenotino il vaccino sulle nostre piattaforme e che si completi rapidamente la vaccinazione degli ultra ottantenni – conclude – Non possiamo rallentare con le vaccinazioni: occorre fare bene e in fretta”.