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Covid effect: in Italia persi 945.000 posti di lavoro in un solo anno

- 06/04/2021

Covid effect: in Italia persi 945.000 posti di lavoro in un solo anno

L’Istat certifica il crollo a febbraio, impennata anche per gli inattivi. Stabile il dato rispetto al mese precedente. Il tasso di disoccupazione scende al 10,2% e tra i giovani al 31,6%

 

6 aprile 2021

E’ l’Istat a certificare il crollo di posizioni lavorative in Italia in un solo anno segnato dalla pandemia da Covid 19. A febbraio gli occupati sono sostanzialmente stabili rispetto a gennaio, ma crollano sull’anno (-945.000). E’ quanto scrive l’Istat che vede anche su base tendenziale una crescita dei disoccupati (+21.000) e, soprattutto, degli inattivi (oltre +700.000 unità).

Il tasso di disoccupazione scende nel mese al 10,2% (-0,1 punti) e tra i giovani al 31,6% (-1,2 punti).

A febbraio l’occupazione torna a stabilizzarsi, interrompendo il trend negativo che, tra settembre 2020 e gennaio 2021, ha portato alla perdita di oltre di 410 mila occupati – rileva l’Istat – .Dopo due mesi di forte aumento, cala leggermente il numero di disoccupati. 

Rispetto a febbraio 2020, il tasso di occupazione è più basso di 2,2 punti percentuali e quello di disoccupazione è più alto di 0,5 punti. 

OCCUPAZIONE

A febbraio l’occupazione è stabile sia tra le donne sia tra gli uomini, cresce tra i dipendenti permanenti e gli under 35, mentre scende tra i dipendenti a termine, gli autonomi e chi ha almeno 35 anni. Stabile anche il tasso di occupazione, pari al 56,5%. 

Le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione, registrate dall’inizio dell’emergenza sanitaria fino a gennaio 2021, hanno determinato un crollo dell’occupazione rispetto a febbraio 2020 (-4,1% pari a -945.000 unità). La diminuzione coinvolge uomini e donne, dipendenti (‑590.000) e autonomi (‑355.000) e tutte le classi d’età.

Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 2,2 punti percentuali. Il livello dell’occupazione nel trimestre dicembre 2020-febbraio 2021 è inferiore dell’1,2% rispetto a quello del trimestre precedente (settembre-novembre 2020), con un calo di 277mila unità.

DISOCCUPATI E INATTIVI

A febbraio diminuisce lievemente il numero di inattivi (-0,1% rispetto a gennaio, pari a -10.000 unità) per effetto, da un lato, della diminuzione tra le donne e chi ha almeno 25 anni e dall’altro della crescita tra gli uomini e i 15-24enni. il tasso di inattività è stabile al 37,0%. 

Nell’arco dei dodici mesi, crescono le persone in cerca di lavoro (+0,9%, pari a +21mila unità), ma soprattutto gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+5,4%, pari a +717.000). Nel trimestre aumentano sia le persone in cerca di occupazione (+1,0%, pari a +25mila), sia gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+1,3%, pari a +183mila unità).

A febbraio il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-0,3% rispetto a gennaio, pari a -9mila unità) riguarda gli uomini e gli under50, tra le donne e le persone con 50 anni o più si osserva un leggero aumento. Il tasso di disoccupazione scende al 10,2% (-0,1 punti) e tra i giovani al 31,6% (-1,2 punti).