Bilancio – Operazione Verità: i consiglieri comunali contro il Sindaco ad armi pari
31 gennaio 2021
I consiglieri comunali di Messina scendono in campo, anzi sui social, con dirette volte a far luce su “com’é davvero andata in Consiglio circa il bilancio di previsione”. Da Salvatore Sorbello ad Andrea Argento, fino a Massimo Rizzo, l’operazione verità, come è stata definita dagli stessi consiglieri, sta combattendo ad armi pari, anzi a pari dirette il Sindaco di Messina cateno De Luca. Un silenzio, quello dei consiglieri, rotto fino a qualche giorno fa solo da comunicati stampa che non hanno lo stesso impatto di metterci la faccia e spiegare ai cittadini questioni, per molti complicate e quindi soggette a facili manipolazioni, come il bilancio di previsione. Un documento questo che, come dice Andrea Argento del Movimento 5 Stelle, è la massima espressione dell’orientamento politico di un’amministrazione e che, pertanto, deve essere sottoposto alla possibilità di essere emendato, ovvero migliorato, da parte dei consiglieri comunali che rappresentano gli interessi ed i diritti di tutti i cittadini. Funziona così in democrazia, ricorda lo stesso Argento.
Il bilancio di previsione è il documento programmatico che prevede gli impegni di spesa per i prossimi tre anni. Un atto che è stato presentato dall’amministrazione e che De Luca richiedeva che venisse approvato “senza si e senza ma”. “Ma non funziona così” ricorda Massimo Rizzo. “Gli emendamenti sono frutto di studio e di approfondimento del documento e che possono essere presentati sono in Consiglio. Gli emendamenti, poi, sono spostamenti di fondi che devono essere valutati dai revisori che hanno chiesto il tempo necessario, 48 ore, per consentire agli uffici di emettere i pareri”.
Ma il Sindaco non ha gradito gli emendamenti. Ma cosa prevedono questi emendamenti:
- Fondo di 60 mila euro per la connettività internet dei villaggi e delle periferie che verrebbero tolti dal randagismo
- Fondo di 200 mila euro in favore delle associazioni culturali colpite dall’emergenza Covid. Fondi tolti dai servizi aggiuntivi.
- Fondo pari a 300 mila euro per aumentare le ore di assistenza per il servizio Asacom, coloro cioè che aiutano i bambini che hanno maggiore bisogno
- Fondo di 400 mila euro per l’assistenza domiciliare per l’istituzione del “compagno adulto” per i ragazzi disabili
- Fondo di 100 mila euro per il sostegno dell’abbonamento Atm per i disabili
- Fondo straordinario di 500 mila euro per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti sportivi in vista della riapertura ed a beneficio dei ragazzi
- Fondo per un milione di euro in favore delle piccole e medie imprese
- Fondo di un milione di euro per le famiglie meno abbienti.
Quindi, secondo quanto scritto negli emendamenti, tutte iniziative migliorative che non ostacolano assolutamente né la Family Card né gli aiuti alle imprese, anzi tutto il contrario. “Un attacco vile quello del Sindaco che associa il bilancio alla Family Card che invece si muove su fondi regionali e nazionali” ha urlato Massimo Rizzo.
Condividi: