25 dicembre 2020
La legge parla chiaro: l’applicazione dell’articolo 5, comma 9, del decreto-legge n. 95 del 2012 indica che possono essere conferiti incarichi pubblici anche oltre il limite dei 65 anni, purché gratuiti e per una durata non superiore a un anno.
Eppure il direttore scientifico dell’IRCCS Neurolesi, dottor Placido Bramanti, sta per compiere 72 anni e continua a rimanere alla guida della struttura pubblica.
Un incarico giunto fin qui tra fasi alterne, ma con comprovato merito, quanto meno per la fondazione del Neurolesi. Riguardo alle fasi alterne il riferimento è quello della chiusura, inspiegabile per chi vive l’ente dall’esterno, di progetti che erano apparsi innovativi come la neurorobotica, borsisti bioparco, progetto macchina dipendenti, e le continue tensioni per gli spoke. Chiusura che ha determinato anche la perdita di personale qualificato, risorsa comunque e sempre preziosa.
Ma il direttore Bramanti ne ha comunque avviati di nuovi, progetti che hanno portato ad assunzione di nuovo personale, ma dai quali si attendono ancora risultati.
Insomma, oltre la narrazione del come è stato svolto, meritoriamente ribadiamo, il lungo percorso medico del dottor Bramanti, c’è la sua richiesta all’Assessore Regionale Ruggero Razza di prolungamento per un altro anno del suo incarico. Un prolungamento che ad oggi è andato ben oltre i limiti consentiti dalla legge. Richiesta, si badi bene, anche questa a titolo gratuito, come previsto, ma non in linea con la normativa che impone come termine un periodo non superiore ad una anno.
Vale comunque la certezza che l’IRCCS non potrà comunque fare certo a meno di Bramanti, anche se lo volesse, perché sarà quasi assolutamente certa la sua prossima nomina a presidente emerito dell’ente.
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