22 dicembre 2020
Cinque persone iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di cooperazione in omicidio colposo. Questa l’accusa che emergerebbe dall’indagine sulle morti derivanti dallo scoppio del focolaio di Covid all’interno della casa di riposo “Come d’Incanto” di via Primo Settembre a Messina, durante la ‘prima ondata di pandemia. In sostanza l’ipotesi accusatoria si baserebbe su fatti oggetto di indagine che dimostrerebbero come non si sarebbe fatto abbastanza per evitare le morti di anziani per gli effetti della malattia, impedendo che intervenisse in modo tempestivo l’assistenza sanitaria in grado di prestare adeguate terapie.