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La Polizia Locale di Taormina identifica imprenditore edile improvvisato percettore di reddito di cittadinanza

- 03/12/2020

Una storia degna delle indagini “vecchia scuola”. La Polizia Locale di Taormina, diretta in prima linea dal Vice Comandante Dott. Daniele LO PRESTI, grazie al recupero di una lettera tra i rifiuti abbandonati ed indirizzata ad un cittadino italiano sono riusciti attraverso minuziosa attività di ricerca ad identificare l’immobile ove era in corso una attività di ristrutturazione. Una lettera che, però risaliva ad almeno vent’anni fa ma che attraverso un minuzioso lavoro di ricerca grazie alla collaborazione degli uffici pubblici competenti ha permesso di risalire al vecchio proprietario dell’immobile e da lui a quello attuale. La lettera è stata ritrovata, il 28 novembre, in località torrente Santa venera nella frazione di Trappitello, dove erano stati rinvenuti materassi, un televisore, libri, scarti di edilizia.

 

L’attività di indagine ha permesso così di identificare l’appartamento in questione, ubicato nel comune di Giardini Naxos, che è risultato di proprietà di un cittadino residente, il quale, convocato presso gli uffici di corso Umberto 219 a Taormina, riferiva di aver affidato i lavori di ristrutturazione di casa sua ad una persona residente a Gaggi.

Durante l’incontro con gli agenti riconosceva (visionando apposita documentazione fotografica mostratagli dagli agenti ) il materiale rinvenuto nel torrente quale materiale di sua proprietà e che doveva essere smaltito a norma di legge dalla persona da questi incaricata la quale veniva convocata anch’ella presso il Comando di Polizia Locale ove dichiarava di essere il materiale autore dell’abbandono.

In data 02/12/2020 la persona sotto l’attenta vigilanza di una pattuglia della polizia locale bonificava i luoghi con recupero e successivo lecito smaltimento di tutto il materiale precedentemente abbandonato.
La Polizia Locale ha accertato altresì che la persona effettuava l’attività edile senza alcun titolo autorizzativo risultando per di più disoccupato e percettore del reddito di cittadinanza.
Per quanto sopra il soggetto veniva deferito all’Autorita’ Giudiziaria oltre che per il reato contravvenzionale di abbandono di rifiuti anche per truffa allo stato per indebita percezione del reddito di cittadinanza e per l’art 7 comma 1 del dl 4/2019 per aver falsamente reso dichiarazioni al fine di percepire il reddito di cittadinanza .