La FIADEL scrive al Magnifico Rettore dell’università degli studi di Messina e chiede chiarimenti in ordine al servizio di trasporto sanitari intra ed Inter ospedalieri.
Dopo un articolo apparso sulla stampa in merito ad alcune presunte anomalie nella gestione del servizio dichiarano Clara Crocè e Pietro Fotia della FIADEL- abbiamo richiesto un incontro al Commissario del Policlinico e al gestore dei servizi la Italy Emergenza per discutere della sicurezza e igiene sui posti di lavoro e di alcune criticità derivanti probabilmente da una diversa interpretazione degli obblighi contrattuali e del rispetto del CCNL di riferimento, a tutt’oggi, non è stata evasa né dal Direttore generale del Policlinico, né dal Presidente della Italy Emergenza.
Nessun incontro con la Italy Emergenza ma azioni che potremmo definire illegittime nei confronti di un nostro iscritto quale il trasferimento dal Policlinico di Messina alla postazione di Bianco (RC) per svolgere il servizio di integrazione e di supporto del SUEM 118 dell’ASP di Reggio Calabria e una serie di episodi che certamente meritano l’attenzione delle Istituzioni.
Mentre il Commissario straordinario del Policlinico dott. Giampiero Bonaccorsi, ha comunicato alla FIADEL che:” In data 31 8/2020, si è proceduto a cura del DEC ad una visita ispettiva straordinaria presso i locali occupati dalla Italy Emergenza nonché al parco ambulanze. La visita ha rilevato alcune criticità che sono state segnalate agli uffici competenti e che hanno avuto pronta risoluzione relativamente alla soluzione situazione dei locali punto per quanto riguarda la verifica degli automezzi la stessa ha avuto esito positivo, considerate rispetto degli standard igienico-sanitari previsti, nonché di manutenzione e funzionamento.”
Proprio in seguito alle ispezioni, secondo quanto viene riferito dai lavoratori- continuano Crocè e Fotia – sui turni non in regola dalla 8,00 alle 20,00 e i motivi per i quali i turni degli equipaggi non vengono più esposti. Su presunti e improvvise assunzioni di personale volontario e la mancata prorogato il contratto ad una unità a tempo determinato.
Tutto ciò accade alla vigilia del nuovo appalto previsto per il primo ottobre 2020, ancorché la Italy emergenza risulti aggiudicataria anche del nuovo appalto, ha l’obbligo ai sensi dell’art 37 del CCNL a riconfermare tutti gli operatori del precedente appalto.
Alcuni dipendenti, inoltre, lamentano alcune irregolarità quali nei turni di lavoro, il pagamento delle retribuzione rispetto alle ore lavorate, l’utilizzo dei volontari ecc… la mancata attestazione delle presenze al lavoro.
Chiediamo al Rettore di Messina la convocazione di tutte le parti in causa per fare cessare un sistema di vessazioni che ormai è intollerabile ma anche per verificare regolarità nella esecuzione dell’appalto concludono Crocè e Fotia.