“Sono arrabbiato…dopo aver saputo dell’immagine del drone” . Lo ha detto Il padre di Viviana Parisi, Luigino Parisi, prima di entrare nella Procura di Patti, aggiungendo che “le ricerche sono state molto superficiali”. Quel che fa non solo arrabbiare ma che innesca una serie di domande circa la scrupolosità con la quale sono state svolte le ricerche di Viviana e Gioele, risiede in due fatti : le immagini dei droni acquisite dalla Procura che già il giorno dopo la scomparsa di madre e figlio, evidenziavano il corpo della donna sotto il traliccio, ma che non sarebbero state controllate, ed il fatto che Gioele (se il dna lo confermerà) sia stato trovato da un volontario. Com’è possibile che le riprese fatte durante il percorso di volo pre impostato per la ricerca non siano poi state controllate dal personale? “Oggi speriamo che sia una giornata decisiva” ha detto l’avvocato Nicodemo Gentile, uno, due dei legali dei genitori di Viviana Parisi . Sulla novità dell’inchiesta con il cadavere di Viviana già visibile il 4 agosto scorso ,il giorno dopo la scomparsa, in frame elaborati di un video di un drone dei vigili del fuoco, sottolinea che “la famiglia vuole capire”. “Vogliamo capire – ribadisce – e per questo nomineremo i nostri consulenti. C’è una dinamica che va ricostruita e speriamo che la medicina legale ci possa aiutare e darci risposte certe”.
Related Post