Che gli automobilisti che percorrono la Palermo Messina si rassegnino: non ci sono soluzioni per le code fra Villafranca e Messina, a meno che non si sposti il problema all’interno dei percorsi urbani.
Anche l’apertura di tutte le bretelle di collegamento sarebbe un palliativo.
La dimostrazione del fatto che non ci siano vie d’uscita sta tutta nel silenzio calato sull’argomento da parte di tutti gli enti e le istituzioni coinvolte e nell’inutilità ormai conclamata di tavoli e riunioni.
Crediamo che a questo punto sia necessario puntare all’obiettivo di mettere mano ai tempi dell’appalto per abbreviare il più possibile i tempi di completamento di opere che vanno avanti ormai da decenni.
Non vogliamo fare retorica richiamando i tempi di realizzazione di strade e ponti in altre realtà geografiche, ma troppo spesso attraversando i cantieri non si riscontra quella “fervente attività” che la criticità del caso farebbe invece supporre.
Riteniamo che sia necessario a questo punto una rivisitazione dell’appalto che possa prevedere ad esempio l’esecuzione dei lavori anche di notte o nelle giornate festive ed una diminuzione dei tempi di consegna anche attraverso una revisione delle condizioni economiche attraverso tutti gli strumenti di semplificazione amministrativa e le risorse economiche messi in campo dalla recente normativa, anche perché ogni giorno in più, oltre a mettere a dura prova il sistema nervoso dei cittadini, compromette irreversibilmente le prospettive economiche e turistiche dell’intero territorio.