Paolo Chillè non ha ancora vinto la sua battaglia contro quel maledetto tumore che lo “abita” e lo consuma di dolore. Non ha ancora vinto. Anzi, una perforazione dell’esofago ha complicato le cose costringendolo a smettere la cura americana contiquistatasi con le unghie, con i denti ed il suo indistruttibile ottimismo, con la forza ed il coraggio dei suoi familiari. “Per quasi un mese non ha potuto ne mangiare ne bere in modo che questa perforazione si chiudesse da sola, infatti veniva alimentato soltanto tramite delle flebo.” scrivono i genitori sulla sua pagina Facebook. “Con l’aiuto del Signore e delle vostre preghiere finalmente la perforazione non c’è più, Paolo sta cominciando a bere e piano piano ricomincerà a mangiare, viene ancora aiutato con le flebo, e prestissimo ricomincerà la cura americana, sperando che tutto questo rimanga soltanto una dura esperienza della nostra vita.
Ringraziamo sempre ognuno di voi, per le vostre preghiere, la vostra positività e per l’aiuto economico che continuate a darci”. Adesso le cure riprenderanno ed ora come non mai Paolo ha bisogno dell’aiuto di tutti!
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