Messina, 2 giugno 2020
Abbiamo seguito i controlli della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale durante lo svolgimento della movida a Messina in questa fase 2 che sta volgendo alla fase 3 con la riapertura delle regioni. Ciò che emerge è una capacità di adattarsi alle regole anti contagio in un momento in cui il virus sembra perdere forza ma non è sparito, a macchia di leopardo. Mascherine indossate ma anche no, distanza interpersonale della quale spesso ci si dimentica seduti ai tavoli dei bar, l’alcol che è ricominciato a scorrere, come e più di prima. I controlli si sono svolti in completa tranquillità e collaborazione da parte dei tanti giovani presenti nelle strade, fuoriusciti da un periodo di chiusura del quale mostravano sempre più segni di insofferenza. Abbiamo seguito anche la Polizia Municipale, nella serata di domenica, a Ganzirri ed a Faro, dove con il coordinamento dell’assessore Dafne Musolino, gli agenti hanno svolto funzione di informazione e di rinforzo ricordando le norme anti contagio. La Polizia Municipale si è poi spostata anche in centro, dopo aver effettuato un sequestro, a Faro, di un camion dal quale fuoriuscivano odori nauseabondi. Abbiamo anche incontrato i gestori dei locali che tra tante difficoltà, soprattutto economiche e senza alcun aiuto concreto giunto dal Governo, si sono rimboccati le maniche mettendo i propri locali a norma anti Covid: “Potremo farcela solo con le nostre forze” è la dichiarazione corale che abbiamo ascoltato.Dunque si va avanti in attesa del vaccino o che questo virus scompaia, mentre la crisi non ci ha mai lasciato.