Messina, 23 gennaio 2019
In tono assolutamente “deluchiano” il sindaco di Messina Cateno De Luca annuncia che “lavora per Messina e non solo“. Il motivo della dichiarazione riportata in un post sulla sua pagina Facebook è legato alla sua “andata” a Palermo, insieme alla segretaria generale Carrubba, al fine di “predisporre gli emendamenti alla legge di stabilità regionale per consentire a numerosi comuni di tutta la Sicilia di recuperare le somme per le stabilizzazioni dei precari effettuate prima del 2016. Si tratta del contributo per gli anni 2016 – 2017 – 2018 e per gli anni dal 2019 al 2038“. Giusta operazione ma che poteva anche essere effettuata direttamente dal collegatissimo “giovane legislatore onorevole Danilo Lo Giudice” che poteva sedere da solo, essendo lui il deputato regionale e non De Luca, con ” il Dirigente Generale Margherita Rizza dell’ Assessorato Autonome Locali ed il Dirigente del Servizio Giuseppe Di Gaudio con l’ausilio del segretario generale del comune di Messina Rossana CARRUBBA ” per chiedere di sbloccare questi fondi. La puntualizzazione che in molti prenderanno come la solita critica deriva dal fatto che proprio oggi abbiamo scritto di come la procedura di stabilizzazione dei precari comunali poteva essere sbloccata mediante l’invio della stessa documentazione pronta a dicembre ( ed inviata in ritardo) al fine di poter essere inserita nella prossima seduta della Commissione di fine gennaio. Ma niente in tal senso sembra essere stato fatto.
Peraltro relativamente a quanto qualcuno riferisce che tale viaggio a Palermo del sindaco sia legato “al tentativo di reperire fondi per anticipare la stabilizzazione senza passare per Roma”, tutto ciò ci sembra quanto meno utopistico, innanzitutto perchè la Regione Siciliana non ha ancora la sua Legge di Stabilità ed in secondo luogo perché resta la Cosfel a dover dire l’ultima parola. Tant’è che De Luca conclude il suo post così “Ringrazio l’assessore Bernaddette Grasso per la sua ulteriore disponibilità nei confronti dei comuni siciliani che per varie ragioni non erano rientrati nella suddivisone del contributo a valere sul fondo del precariato nonostante le relative risorse erano state annualmente previste dalla Regione Siciliana.Ora la parola passa alla commissione bilancio e poi al Parlamento Siciliano”. Appunto.
Siamo, comunque molto contenti che il sindaco De Luca, anche se non proferisce parola sull’argomento, stia tentando di far recuperare al Comune di Messina ” un contributo una tantum di circa 4 milioni di euro riferito agli anni 2016 – 2018 e di circa 3 MILIONI di euro annui a far data dal 2019 in poi“. I precari sarebbero stati, però crediamo, più contenti di aver ricevuto un parere positivo con riserva della presentazione del bilancio di previsione, al fine della loro stabilizzazione.
Insomma bella missione “fuori porta” ma probabilmente non esente di un probabilmente doveroso sostegno al “giovane legislatore“.
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