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Espansione epidemia COVID-19, Uil e Uil-Fpl: “La Paglia non può commissariare se stesso. Si nomini Commissario ad acta”

- 23/03/2020
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Messina, 23 marzo 2020

“La scrivente organizzazione sindacale ha appreso dagli organi di stampa che il Direttore Generale dell’Asp di Messina ha recentemente nominato il dott. Carmelo Crisicelli “Commissario per la gestione dell’emergenza COVID-19 per l’ASP di Messina escludendo le attività organizzative ospedaliere già assegnate al dott. Cardia”.

Tali nomine sembrano alla scrivente Organizzazione Sindacale alquanto singolari.

Infatti, con tali provvedimenti il Manager, di fatto, “commissaria se stesso”, in palese violazione di normative vigenti”.

Lo scrivono in una nota Ivan Tripodi, Pippo Calapai e Mario Salvatore Macrì, rispettivamente segretario generale Uil Messina, segretario provinciale e responsabile area medica della Uil-Fpl.

“Tali azioni amministrative appaiono come un “paravento” installato dal Manager La Paglia, forse per declinare le gravissime responsabilità e disfunzioni che, sempre più, stanno affiorando in merito alla gestione della gravissima emergenza sanitaria COVID-19 esplosa in queste ultime ore in maniera esponenziale a Messina su vari fronti sia ospedalieri che residenziali.

Pertanto, basta con le gestioni sanitarie inadeguate occorre con urgenza, stante che la situazione sta precipitando nella città di Messina, vedi anche i focolai infettivi esplosi all’IRCCS Neurolesi e presso una Casa di riposo, che stanno mettendo a dura prova il sistema sanitario provinciale messinese,  la scrivente organizzazione sindacale chiede con urgenza alla S.S. l’immediata nomina di un “Commissario ad Acta” con pieni poteri per tutto il bacino territoriale di Messina, al fine di avviare tutte le iniziative necessarie, anche attraverso la realizzazione di nuove strutture ospedaliere emergenziali come ad esempio sta avvenendo in altre Regioni, onde garantire un’adeguata assistenza ai casi COVID-19 senza nel contempo ridurre l’offerta ordinaria specie per l’emergenza, come sembrerebbe invece stia accadendo, a seguito di trasformazione di alcuni Reparti tra cui di Terapia Intensiva da noCOVID in COVID”.