Messina, 18 febbraio 2020
Francesco Scopelliti, ispettore capo della Polizia Municipale del Comune di Messina: la sua morte racchiude in sé il dramma e l’urgenza di un servizio al cittadino che ha necessità di supporto e di essere assolutamente rinforzato. Un uomo buono ed un grande professionista che ha dato la vita per il Corpo, per i colleghi, ma soprattutto per la sua città. Il suo compito era tutelare il territorio, l’ambiente, dagli abusi, dall’incuria. La sua missione migliorare la sua città. Francesco era l’emblema di quel che racchiude in sé la divisa ed il rispetto per essa, dovuto da tutti i cittadini. E’ morto troppo presto a causa di un male incurabile, lasciando nella disperazione la sua famiglia, la moglie ed i suoi figli. Ma anche il Corpo di Polizia Municipale. Tutti lo ricordano con affetto: leale, corretto e professionale. Il male lo ha fiaccato, costringendolo a cambiare il suo settore di competenza dalla Tutela agli uffici, a riprova che sono tanti, troppi, e troppo stanchi gli agenti del Corpo di Polizia Municipale di Messina: serve nuova “forza” nel Corpo più anziano ed impegnato d’Italia, che nel cuore aggiunge un altro collega morto troppo giovane.