Messina, 3 dicembre
Conferenza stampa sulla situazione calda di ATM oggi in sala Commissioni del gruppo consiliare del PD, composto da Antonella Russo, Felice Calabrò, Libero Gioveni e Gaetano Gennaro dopo che il Sindaco Cateno De Luca ha messo in “forse” il pagamento degli stipendi dei lavoratori della partecipata in liquidazione. Il punto è che secondo De Luca la “colpa” dell’impossibilità di traferimento di fondi da parte del Comune alla partecipata dei trasporti pubblici messinese sarebbe del Consiglio Comunale che non avrebbe approvato il Piano di Liquidazione.
Già ieri il presidente del Consiglio Comunale, Claudio Cardile aveva risposto al Sindaco puntualizzando che in Consiglio “non è mai giunta una delibera votabile di un Piano di Liquidazione ATM” specificando che ad oggi mancherebbe il parere dei revisori contabili ATM.
Ha parlato a nome del gruppo consiliare PD la consigliera Antonella Russo : “Se il Sindaco ha voglia di scaricare colpe e responsabilità a chi di certo non ne ha, vale a dire il Consiglio Comunale, noi siamo pronti perché siamo pronti al confronto e carte alla mano. Il PD dall’inizio ha fatto tutto quello che è il contrario che il sindaco sui social imputa al Consiglio. Noi abbiamo messo fretta ai liquidatori perché venisse deliberato il Piano. Non dimentichiamo che la proposta di Delibera da parte del PD è datata 30 maggio di quest’anno, e nonostante l’ATM fosse stata posta in liquidazione il 23 di novembre del 2018 non erano ancora stati nominati i liquidatori. Siamo stati noi a chiedere un termine perché la procedura di liquidazione abbia un termine e che tale termine venga rispettato, in quanto l’articolo 50 dellon Statuto di ATM lo prevede. E’ stato così indicato il termine del 30 settembre ed è stato il Sindaco ed i liquidatori a chiedere un rinvio, tanto che io stesso ho dovuto presentare due emendamenti a quella delibera: il primo per spostare la scadenza dal 30 settembre al 30 ottobre ed un’altro per spostare il termine successivamente perché neanche il 30 ottobre vi era la delibera del Piano di Liquidazione pronta. Che il ragioniere Picciolo del CDA di ATM dica che il Piano di Liquidazione era pronto al 4 novembre non è una cosa vera in quanto perchè sia votabile doveva essere una delibera con i pareri dei dirigenti e dei revisori, incardinata in un ordine del giorno. Finchè non viene portato in Consiglio un atto votabile è chiaro che il Consiglio non può e non vuole assumersi nessun tipo di responsabilità“.
Riguardo alle pressioni sui lavoratori che in mancanza del Piano non possono veder pagati gli stipendi, la consigliera Russo ha così risposto: “Io mi chiedo innanzitutto avevamo chiesto ed io in primis avendo presentato un emendamento del 23 novembre del 2018 che chiedeva di NON costituire l’ATM S.p.a. se non prima fosse definito il Piano di Liquidazione. Emendamento votato ma subito superato in quanto nell’immediatezza è stata deliberata la costituzione di ATM S.p.a. . Nel frattempo si stanno facendo all’interno della società degli atti di gestione che secondo noi sono in dubbio fin quando il Piano di Liquidazione non viene votato dal Consiglio Comunale, in quanto è il Consiglio che può decidere se trasferire dei beni o cosa trattenere al Comune di Messina” conclude Antonella Russo.
