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GIORDANO CSA: i precari storici hanno diritto ad una PENSIONE DIGNITOSA

- 31/03/2025
gasparri giordano

“Il Sindacato CSA ral, organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa nel pubblico impiego nonché firmatari del CCNL enti locali, da sempre impegnata anche nel riconoscimento dei diritti acquisiti dai lavoratori precari, a qualsiasi titolo chiamati a prestare la propria attività lavorativa all’interno delle pubbliche amministrazioni, ha più volte manifestato ai rappresentanti di codesto Onorevole Parlamento la necessità di un riconoscimento, ai fini previdenziali, da parte dello
Stato, dei periodi prestati da detti lavoratori in regime di lavoratori socialmente utili, lavoratori pubblica utilità, attività socialmente utili, e precariato in genere al fine di potere aspirare ad una pensione dignitosa dopo anni di precariato, un
trattamento pensionistico che si possa definire dignitoso”. Lo scrive Gaetano Giordano CSA Messina chiedendo un’audizione al Presidente della 10ª Commissione permanente del Senato Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale Senatore Francesco ZAFFINI.

“In quest’ottica – scrive ancora Giordano – dopo anni spesi in azioni di sensibilizzazione verso la politica regionale e nazionale italiana su questa
grave problematica, finalmente, in data 19 luglio 2023 – durante la seduta n. 89 del Senato – è stato assegnato a codesta onorevole 10ª Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) il ddl 539 di cui in oggetto per il previsto esame.
Detto disegno di legge, numero 539 a firma del senatore GASPARRI, di iniziativa parlamentare, era stato presentato in data 3 febbraio 2023 e annunciato nella seduta n. 37 del 14 febbraio 2023 e tende, come detto, a regolarizzare ai
lavoratori che hanno svolto lavori socialmente utili – anche per decenni – le posizioni previdenziali riconoscendo loro, ai fini pensionistici, i periodi di precariato nei quali non venivano, in alcun modo, versati contributi.
In relazione a tale iniziativa parlamentare, pertanto, per le motivazioni in premessa evidenziate, l’organizzazione sindacale CSA ral, chiede di essere audita dalla 10ª Commissione permanente del Senato “Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale” per rappresentare la specificità del caso della Regione Siciliana e degli enti collegati, dove innumerevoli persone hanno lavorato, prima della loro stabilizzazione, dai primi mesi del 1996 e fino al 31/12/2005, e dove alcune centinaia di LSU continuano a lavorare come lavoratori socialmente utili e che si troveranno senza alcun tipo di trattamento previdenziale per quei periodi di effettive prestazioni lavorative che possono arrivare sino a 20 anni circa se si considera che l’avvio nel relativo bacino di precariato per molti risale all’anno 1988. Tale situazione che, di fatto, vede le Istituzioni pubbliche nella veste di “evasore previdenziale”, può essere sanata attraverso la previsione delle dovute misure correttive per il passato” conclude Giordano.

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