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MAFIA – I ROS arrestano a Barcellona P.G. i due presunti assassini di Giovanni Perdichizzi, cassiere del gruppo mafioso dei barcellonesi

- 31/03/2025
carabinieri droga ros palermo 2022

Nelle prime ore della mattinata odierna in Barcellona Pozzo di Gotto e nella provincia di Siena, i carabinieri del ROS con il supporto in fase esecutivo del comando provinciale Carabinieri di Messina sono stati impegnati in un’operazione di polizia che ha portato all’arresto di due soggetti destinatari di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal giudice per le indagine preliminari presso il Tribunale di Messina. Il provvedimento si inserisce nella costante e ampia manovra di contrasto alla criminalità di tipo mafioso che la Procura della Repubblica di Messina Direzione Distrettuale Antimafia sta conducendo da anni nella zona tirrenica della provincia di Messina.

Le indagini hanno consentito di fare luce su un agguato avvenuto la sera dell’1 gennaio 2013 in cui perse la vita Giovanni Perdichizzi, all’epoca intraneo alla famiglia mafiosa cosiddetta dei barcellonesi, referente del gruppo operante nel quartiere San Giovanni del comune di Barcellona Pozzo di Gotto, incaricato di tenere la cassa dell’associazione, nonché della raccolta di proventi derivanti dalle estorsioni effettuate nel territorio di competenza del gruppo mafioso. In particolare, grazie al contributo dichiarativo di alcuni collaboratori di giustizia (alcuni anche recenti) opportunamente riscontrate, è emerso come l’omicidio fosse stato deciso poiché Giovanni Perdichizzi tratteneva per sé parte dei proventi delle estorsioni poste in essere dall’associazione mafiosa barcellonese.

Sulla scorta del materiale probatorio acquisito, nel corso delle indagini salvo diverse valutazioni giudiziarie nei successivi livelli e fermo restando il generale principio di non colpevolezza sino a sentenza passata in giudicato, il giudice per le indagini preliminari su richiesta della procura della Repubblica di Messina Direzione Distrettuale Antimafia ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti del due indagati per i delitti in concorso di omicidio premeditato e di concorso nel porto illegale in luogo pubblico di un’arma comune da sparo, entrambi commessi avvalendosi delle condizioni previste dall’articolo 416 bis del Codice Penale e al fine di agevolare le attività dell’associazione di stampo mafioso cosiddetto dei barcellonesi, operante a Barcellona Pozzo di Gotto e sulla fascia tirrenica della provincia di Messina.

Quanto sopra ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito nel rispetto dei diritti dell’indagato, che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile, che ne accerti le responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo al medesimo indagato. Si dispone altresì la pubblicazione sul sito web della procura del presente comunicato.

foto Carabinieri ROS REPERTORIO