
Allora si esternalizza eccome! Le denunce dei sindacati ORSA, FAISA CISAL e FIT CISL, trovano riscontro nella nota del consigliere comunale PD Alessandro Russo, spesso voce unica nel deserto. ATM vuole esternalizzare i servizi manutenzione nonostante sia attiva ed operante un’officina all’interno delle mura aziendali della partecipata “fiore all’occhiello“.
Ma perché? Perché spostare all’esterno quel che l’azienda già fa al suo interno con l’impegno dei propri lavoratori? E perché contravvenire alle promesse dell’ex Sindaco di Messina Cateno De Luca che varò il “Salva Messina” proprio con la garanzia che non si sarebbe esternalizzato mai alcunché? I dubbi li ponte, come detto, Alessandro Russo che in una nota chiede chiarimenti alla direzione aziendale dell’avvocato Carla Grillo e invia anche per conoscenza al Sindaco di Messina Federico Basile.
“In primo luogo – scrive il consigliere PD – è interesse conoscere le ragioni che hanno motivato l’Azienda a procedere con un affidamento a esterni del servizio di manutenzione dei bus aziendali, stante la presenza – che risulta allo scrivente ancora oggi attiva, sebbene probabilmente a ranghi più ridotti – di un servizio
di riparazioni e manutenzioni interno alla stessa.
Tale servizio, infatti, risulta tra quelli certamente legati all’attività “core” dell’Azienda, essenziali all’espletamento del servizio e alla relativa esecuzione in standard di qualità idonei. Ebbene, rientrando tra tali servizi essenziali, pertanto, la scelta di affidare in esterna la manutenzione dei mezzi appare preoccupante in vista di una esternalizzazione dei servizi sempre più accentuata: una scelta che appare in evidente contrasto con quanto deciso, nel 2018, dal Consiglio comunale, allorquando ATM S.p.A. venne istituita e dotata delle risorse necessarie ad assicurare l’intero servizio di trasporto pubblico in pieno e completo controllo pubblico, ivi comprendendo le attività
delle officine di riparazione.
E’ pertanto interesse dello scrivente comprendere se la scelta di affidamento in esterna di tale servizio di manutenzione sia stata condivisa col Socio Unico, rappresentato dal Sindaco della Città, che legge la presente per conoscenza, e se tale scelta sia supportata da documentazione a supporto che dettagli: –
1) La convenienza economica e gestionale di tale decisione di esternalizzare il servizio rapportata alla sua gestione “in house”.
2) Le intenzioni del management aziendale in merito alle officine di riparazione dell’Azienda, se si sia intenzionati, cioè a mantenerle o a ridimensionarle, eventualmente indicando le attività che si intendono mantenere ma soprattutto la dotazione di personale destinato a tale importante servizio.
3) Per quali ragioni, nel complesso del monte assunzioni che l’Azienda sta procedendo da qualche tempo a effettuare, non si sia mai preso in considerazione anche il potenziamento della forza lavoro qualificata da impiegare nelle officine manutentive aziendali.
Affidare in esterna un servizio così importante e delicato comporta una scelta gestionale ben precisa, che vede nell’assegnazione ai privati una scelta che a prima vista, probabilmente, alleggerisce i conti aziendali ma che, nel lungo periodo, penalizza l’azienda perché la si priva di know how qualificato da impiegare per la riparazione dei mezzi aziendali lasciando sguarnito un
settore così delicato, dovendosi sempre riferire a imprese esterne, ai loro prezzi e alle loro condizioni.
Altri servizi interni aziendali sono stati nel tempo esternalizzati: dalla verifica a bordo alla vigilanza di accesso. Attività che pure erano tradizionalmente operate dalla nostra Azienda trasporti. Per quanto importanti, tuttavia non lo sono come quello della manutenzione dei mezzi. Che invece appare centrale sia nel sistema di trasporto pubblico, che nei rapporti che devono intercorrere tra il Socio Unico e l’Azienda, regolati dal Contratto di Servizio.
Orbene, perché di tale importante scelta non è stata data formale comunicazione al Consiglio comunale, che pure sul Contratto di Servizio vigila e che per tale delicata assegnazione avrebbe dovuto essere almeno informato?”.
