
Un confronto di grande rilievo sul ruolo del magistrato nella società contemporanea ha animato l’evento di mercoledì 12 marzo 2025, con esperti del mondo giuridico, accademico e istituzionale che hanno discusso tematiche fondamentali come la separazione delle carriere e le sfide del sistema giudiziario.
Messina 14 marzo 2025 – Si è concluso con grande successo l’evento “Potere e responsabilità. La figura del magistrato” svoltosi il 12 marzo 2025, presso l’Aula S. Pugliatti del Dipartimento di Giurisprudenza di Messina. L’incontro, che ha visto una partecipazione numerosa e qualificata, ha rappresentato un’importante occasione di riflessione sul ruolo e sulla responsabilità della magistratura nella società contemporanea.
Nel corso dell’evento, che ha avuto come protagonista il libro di Luigi Balestra, “Potere e Responsabilità. La figura del magistrato”, sono stati affrontati temi cruciali per l’ordinamento giuridico, tra cui la separazione delle carriere e le sfide che oggi caratterizzano il sistema giudiziario. Il dibattito ha coinvolto autorevoli esponenti del mondo accademico, giuridico e istituzionale, che hanno offerto punti di vista differenti, ma complementari, sulle problematiche della giustizia.
«L’evento ha rappresentato un’opportunità unica per confrontarsi su un tema di grande rilevanza per il nostro ordinamento democratico. La giustizia è un pilastro della nostra società, e ogni riflessione su come migliorarla deve essere affrontata senza pregiudizi ideologici. Il dibattito aperto e sereno di questo incontro è un esempio di come i diversi attori del sistema giuridico possano dialogare per costruire un futuro migliore per la giustizia»ha affermato l’Avv. Vincenzo Ciraolo, Presidente della Fondazione dell’Avvocatura Messinese.
Il Prof. Enrico Nastro Siniscalchi, Responsabile della Sezione di Messina della Fondazione Nuovo Mezzogiorno, ha sottolineato come il convegno sia nato dalla volontà di stimolare il confronto su temi di attualità. «Questo è il terzo incontro all’interno della nostra attività convegnistica, un’opportunità per affrontare tematiche di grande interesse e attualità, dando voce alla società civile e stimolando un dibattito che, nel metodo e nel merito, spesso non riesce a cogliere pienamente i problemi. C’è una mancanza di approfondimento che talvolta degenera in una sorta di clima da stadio, che non aiuta ad affrontare le questioni in modo serio e costruttivo. Questo forse è il retaggio storico di un’epoca passata, quando le opposte tifoserie rendevano difficile un vero confronto, impedendo una conoscenza adeguata delle problematiche e delle soluzioni. È un retaggio degli anni ‘90 da cui fatichiamo a liberarci. La nostra sfida oggi è quella di recuperare la funzione sociale della politica con la P maiuscola, che si esprime anche in contesti come questo, dove il dibattito dovrebbe essere lo strumento per la crescita collettiva».
Il Prof. Francesco Rende, Presidente dell’Associazione degli ex Allievi dell’Università di Messina, ha rimarcato l’importanza e l’attualità del dibattito reso possibile dalla sinergia tra importanti istituzioni ed enti del nostro territorio e ciò in linea con la mission di ALuMnime che mira a mettere in rete le realtà accademiche, professionali, imprenditoriali e del terzo settore incoraggiandone la connessione e creando opportunità di confronto e di crescita per chi si è formato nell’Ateneo peloritano.
«L’evento è di grande interesse perché affronta il tema della giurisdizione e del ruolo del Magistrato dalla prospettiva di un civilista, il prof. Balestra, un punto di vista inedito, soprattutto in un contesto in cui il dibattito è dominato dai temi della separazione delle carriere e delle riforme del processo penale. Al centro della discussione, il Sistema Giustizia, che soffre di gravi ritardi organizzativi. Il moderatore, avv. Vincenzo Ciraolo, ha sollevato la domanda su come misurare l’efficienza del sistema, spingendomi a riflettere se la velocità sia realmente un parametro o un sinonimo di sentenza corretta. Una riflessione pienamente condivisa dal tavolo. Ritengo che un dibattito serio debba considerare le difficoltà e i dislivelli tra i vari distretti, con l’obiettivo di ridurre il gap e garantire pari diritti per tutti i cittadini» così ha dichiarato l’Avv. Paolo Vermiglio, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Messina.
«Il libro di Luigi Balestra ha il pregio di puntare l’attenzione su due profili essenziali della figura del magistrato: potere e responsabilità. Potere di incidere sulle vite degli altri con le proprie decisioni, e responsabilità corrispondenti che derivano dagli effetti delle decisioni stesse. Questi profili fanno comprendere, di conseguenza, quanto sia importante la formazione dei magistrati, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche in relazione alla sensibilità che occorre sviluppare per valutare con saggezza ed equilibrio le condotte degli individui» ha dichiaratoIl Prof. Alessio Lo Giudice, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza.
Infine, il Prof. On. Salvo Andò, Presidente della Fondazione Nuovo Mezzogiorno, ha concluso l’incontro evidenziando come il libro di Luigi Balestra sia stato un valido strumento di discussione e di approfondimento, in grado di stimolare un dibattito utile per tutti gli operatori del diritto.
Il convegno ha riscosso un ampio consenso tra i partecipanti, che hanno apprezzato la qualità degli interventi e la possibilità di affrontare temi così rilevanti per il presente e il futuro della giustizia italiana.
