I sindacati “saremo a disposizione della stampa dalle ore 16:00 in poi all’ingresso dell’azienda per raccontare le nostre verità mettendoci la faccia!!”
“Che quella di ATM fosse una gestione teatrale si era capito da tempo ma adesso c’è anche il capocomico scarso…”. Lo scrivono in una nota i sindacati Orsa, Faisa Cisal e Fit Cisl che confermano lo sciopero dichiarato da CISL, FAISA e ORSA, programmato per oggi dalle ore 16:00 alle ore 20:00.
“La stakanovista presidente Grillo, che lavora con i sindacati scelti anche la domenica sera, ha diramato di fretta e furia, a sole 24 ore dallo sciopero programmato, un comunicato per annunciare alla città di aver raggiunto l’accordo per l’orario di lavoro con CGIL, UIL e UGL, e non ha fatto mancare i soliti sterili attacchi a questo fronte sindacale che, a prescindere dall’organizzazione del lavoro, giorno dopo giorno sta facendo emergere tutto il marcio che si cela all’interno del sedicente fiore all’occhiello. Sembra di rivivere la fase dell’accordo di secondo livello, quando la direzione aziendale impose ai lavoratori un accordo firmato da sole tre sigle “collaborative” nonostante la netta maggioranza dei lavoratori l’avesse bocciato con un democratico referendum” continuano i sindacati.
“Peccato che all’indomani della firma l’azienda cominciò a ‘interpretare’ i contenuti per penalizzare i lavoratori, esponendo le sigle firmatarie all’ira dei loro associati che hanno reagito disdettando l’adesione al loro sindacato. E dopo l’accordo senza referendum arriva l’accordo della domenica sull’orario di lavoro, sempre con le solite sigle sindacali che, evidentemente, si fidano ancora dell’azienda Pinocchio che da anni smentisce al mattino gli accordi firmati la sera precedente. Intanto non c’è ancora un documento ufficiale che sancisce il mesto passo indietro di ATM SpA che, se realmente si fosse concretizzato, confermerebbe la giustezza delle
rivendicazioni di CISL, FAISA e ORSA e tutta l’impreparazione del management aziendale che, solo alla vigilia dello sciopero, si è reso conto di aver imposto turnazioni illecite, esponendo a rischio la salute dei lavoratori e l’incolumità dell’utenza. Intanto la Presidente non ha fatto seguire fatti ufficiali all’annuncio mediatico chiaramente orientato a depotenziare la protesta di domani, non è stata presentata la nuova organizzazione dei turni e non si capisce se il ritorno alle vecchie turnazioni è destinato solo agli autisti o anche all’area mobilità che, ancora prima dei conducenti, è stata costretta a turni illeciti con riposi dopo l’ottavo giorno.
Solo gli “ingenui” possono cadere nell’ennesima trappola, basta leggere il comunicato dell’azienda per capire che al momento il management ha il solo interesse di offuscare lo sciopero con effetti speciali ma mette le mani avanti quando dichiara: ‘Resta inteso che, completate le procedure di gara per dotare l’azienda di un nuovo software gestionale…. ATM
S.p.A. introdurrà il nuovo sistema di determinazione dei riposi’. In buna sostanza significa: intanto firmate l’accordo e facciamo fallire lo sciopero, passata la tempesta torneremo a imporre il nostro sistema… è successo con l’accordo di secondo livello e si ripete con l’organizzazione del lavoro, Sic!
FIT CISL, FAISA CISAL e ORSA che non temono attacchi personali e non hanno associati in lista per le prossime promozioni, confermano la protesta di domani che non si limita all’orario di lavoro.
L’azienda ha tante altre cose da spiegare ai lavoratori e alla città. La presidente spieghi, ad esempio, su quale principio continua a elargire, con soldi pubblici, bonus da 10.000 euro a determinato personale amministrativo che puntualmente commette errori in busta paga a danno dei lavoratori, spieghi come giustifica il bonus a determinato personale dell’area commerciale che non si è accorto di gravi ammanchi negli incassi… Spieghi nel dettaglio il motivo per cui questi “Unti dal Signore” guadagnano 800 euro mensili oltre lo stipendio mentre un comune lavoratore che per scelta altruistica dona il proprio sangue perde una quota di salario il giorno della donazione. La Presidente che nei comunicati si ammanta di buonismo, giustifichi la pioggia di contestazioni disciplinari mensili e le assurde richieste di risarcimento ai lavoratori che sono costretti a pagarsi l’avvocato per difendersi in tribunale. Spieghi i costanti e ritorsivi cambi di zona e di mansione al personale che non si allinea al diktat aziendale, chiarisca come sono stati spesi i soldi pubblici per il revamping del tram sempre più scassato, spieghi il motivo per cui l’azienda risparmia sui pneumatici e compra quelli rigommati che giornalmente esplodono durante il servizio e poi la colpa è sempre dell’autista. Spieghi alla città come sono stati spesi 5 milioni di euro per scavare e poi ricoprire una buca all’interno dell’azienda, esistono i certificati di bonifica dell’area? Chiarisca nel dettaglio quanti soldi pubblici ha speso l’azienda in contenziosi legali persi contro i lavoratori. Domani si sciopera per fare chiarezza su una gestione aziendale che sabato scorso ha concesso ferie, permessi e cambi turni senza precedenti a personale “invitato” a recarsi a Palermo ad assistere a un comizio politico.
Si spera che dopo la mano larga di sabato le costanti esigenze di servizio non tornino di moda domani per ostacolare lo sciopero…
Il pannicello caldo del momentaneo passo indietro sui turni può andare bene ad altri; lo sciopero di domani ha motivazioni più nobili. CISL, FAISA e ORSA hanno il dovere statutario di difendere i diritti e la dignità dei lavoratori che l’azienda calpesta tutti i giorni. Oggi saremo a disposizione della stampa dalle ore 16:00 in poi all’ingresso dell’azienda per raccontare le nostre verità mettendoci la faccia!!” concludono le sigle sindacali.