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Viziata e inefficace la proroga dei revisori contabili, delibera da revocare, la richiesta del PD di Messina

- 29/01/2025
basile 1

TRATTASI DI PROVVEDIMENTO TARDIVO E INAPPLICABILE IN QUANTO IL MANDATO AL COLLEGIO DEI REVISORI E’ SCADUTO L’8 GENNAIO SCORSO

Una perversa sequenza di errori e di sviste, se così si possono chiamare, che sembra stia travolgendo l’amministrazione Basile. Così dopo l’ultima che ha innescato il caso Castelli, con l’applicazione della norma sbagliata per il calcolo del compenso da riconoscere alla consulente non più capo ufficio di Gabinetto della Città Metropolitana, oggi deflagra il caso dei revisori contabili del Comune di Messina. Secondo il gruppo Consiliare PD di Messina, infatti, la delibera di Giunta numero 40 del 23 gennaio di quest’anno sarebbe da revocare in autotutela in quanto non sussistono i requisiti per deliberare la proproga dell’incarico all’attuale collegio dei revisori dei conti del Comune. In particolare i consiglieri comunali PD Alessandro Russo, Felice Calabrò e Antonella Russo scrivono in merito che “detto provvedimento appare viziato sotto un duplice profilo, e precisamente:

1 ) LA NORMA RICHIAMATA PER LA PROROGA NON E’ ANCORA ENTRATA IN VIGORE

nel punto in cui, facendo riferimento all’intervenuta (????) modifica dell’art. 10 della L.R. n. 3 del 17/03/2016 – modifica che per quanto sostenuto dai nostri amministratori locali sarebbe intervenuta in forza della Legge di Stabilità Regionale 2025/2027 -, riconosce nei comuni in piano di riequilibrio finanziario (qual è il nostro comune) la facoltà in capo alla giunta di prorogare, con propria deliberazione (quella di cui si chiede la revoca appunto), e su proposta del Sindaco, l’incarico al collegio dei revisori”. Ma, secondo i consiglieri, questa modifica normativa non sarebbe ancora vigente in quanto “approvata dall’ARS con un emendamento alla legge di stabilità 2025/2027 (a dire della giunta locale)”, non ancora, allo stato, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, pertanto non ancora efficace. “Dall’esame della GURS n. 03 del 15 gennaio u.s., infatti, in cui è stata pubblicata la L. R. 1 del 09/01/2025 (legge di stabilità regionale 2025/2027), non risulta la norma di modifica/integrazione a cui l’esecutivo cittadino ha fatto riferimento per l’adozione della delibera di proroga in contestazione. È verosimile ritenere che la detta norma faccia parte del collegato (maxiemendamento) alla predetta legge di stabilità regionale non ancora pubblicato.

2) TRATTASI DI PROVVEDIMENTO TARDIVO E INAPPLICABILE IN QUANTO IL MANDATO AL COLLEGIO DEI REVISORI E’ SCADUTO L’8 GENNAIO SCORSO

Il mandato del Collegio uscente è scaduto lo scorso 08/01/2025 e non, come per
contro erroneamente scritto nella delibera di giunta n. 40 (peraltro nella detta delibera vi
è anche un evidente errore formale, poiché è riportato 23/01/2024), il 23/01/2025.
Infatti,
per mero titolo di cronaca, l’ultimo Collegio è stato nominato con delibera di Consiglio
n. 619 del 24/11/2021, delibera immediatamente esecutiva, pertanto il termine di tre anni
di durata del mandato, a cui si aggiunge l’ulteriore prorogatio ex lege di 45 giorni, è
scaduto precisamente l’08/01/2025, e non il 23/01/2025
, giusta disposizione di cui
all’art. 235 D. Lgs. 267/2000. Questo al solo scopo di evidenziare che il provvedimento
di giunta di cui si chiede l’immediata revoca sarebbe comunque tardivo,
e ciò anche
nell’ipotesi in cui la modifica all’art. 10 L.R. 3/2016 fosse intervenuta e pubblicata in
data 15/01/2025, quindi ben oltre la scadenza effettiva del mandato che ci occupa.

“Per quanto sopra esposto – scrivono i consiglieri comunali PD di Messina – senza entrare nel merito politico e giuridico di un atto, che appare, per certi versi, una forzatura, rispetto alla quale ci si riserva ogni opportuna azione, si invita il Sig. Sindaco della città di Messina, unitamente all’intera Giunta Municipale, a provvedere, immediatamente, alla revoca in autotutela della delibera G.M. n. 40 del 23/01/2025“. Insomma il 2025 non sembra un anno fortunato per il Sindaco Federico Basile e la sua giunta. Ma è “fortuna” o disattenzione e superficialità? O strascichi da ubriacatura da concerti?

partito democratico pd