“Oggi, 8 gennaio. Ripenso agli ultimi articoli letti. È stata fatta un’intervista ai cittadini per chiedere loro cosa ne pensano di Messina, avrei voluto esserci anch’io in quell’intervista per poter dire la mia. Ma non avendone avuto la possibilità lo farò qui.”. Inizia così una lettera aperta, firmata, che fa il punto, secondo la sua visione, confortata però da dati oggettivi, sull’emergenza abitativa a Messina, su cosa ha fatto il Comune di Messina in un anno, sui rapporti con l’assessorato competente e con il Sindaco. E che, umilmente, dà un consiglio gratuito al Sindaco Federico Basile.
Abbiamo già ricevuto un’altra lettera dalla stessa cittadina. Pubblichiamo anche questa perché, evidentemente, la situazione non è cambiata.
“A febbraio sarà un anno esatto dall’uscita della notizia dei fondi Pinqua, quasi un anno in cui non è stato fatto nulla. Quasi un anno di prese in giro da parte dell’amministrazione. Prese in giro che ricordo chiaramente, poiché ho buona memoria.
‘A settembre uscirà il bando!’, ‘Tutti avranno una casa! Ci sono i fondi Pinqua’. A settembre non uscì nulla. Poi l’articolo a dicembre ‘entro fine anno uscirà il bando’.
Oggi è giorno 8 gennaio e non è uscito nulla.
Queste parole sono state dette dalla stessa persona, ma molti a differenza mia soffrono di memoria corta e dimenticano presto. Queste parole sono state dette dall’assessore Calafiore a cui, a parer mio, nulla importa.
Poi a dicembre la faida tra un sindaco che finge di fare per i suoi cittadini e un Uomo, il Signor Scurria. Forse l’unico signore che fa e ha fatto davvero qualcosa per i cittadini. E cosa fa il sindaco? Lo attacca.
In cuor mio invece vorrei che il Signor Scurria, si occupasse non solo di chi vive in baracca, ma anche di chi è in disagio abitativo. Vorrei questo… Perché è l’unico uomo (in questa amministrazione) che ti guarda negli occhi. È l’unico che si interessa veramente delle persone. È l’unico che ha dato case!! Belle case, no case fatiscenti.
Allora se potessi esprimere un desiderio, chiederei di togliere questo sindaco che è interessato solo a fare foto. E di togliere l’assessore che non ha voglia di dare case.
È passato un anno… Non hanno fatto niente. Non hanno comprato case. Non hanno dato case. Non è uscito il bando.
Date in mano la gestione dei fondi Pinqua al Signor Scurria, che magari è l’unico che ha davvero voglia di dare case ai cittadini. Date tutta la situazione abitativa tra le sue mani e vi farò vedere che chi è in baracca e chi in disagio abitativo avrà casa in meno di un anno.
Io non sono nessuno, una cittadina qualunque. Ma ho avuto il piacere di conoscere il Signor Scurria e so che se avesse potuto, avrebbe fatto qualcosa per la mia situazione.
(Ho disabilità, un figlio e mi trovo in una casa in affitto in condizioni pessime. Piove dentro due stanze, i muri cadono a pezzi, il soffitto in camera da letto è pieno di crepe, sul mio tetto trovate anche l’amianto. Più umidità e un ascensore che funziona raramente.)
Ho conosciuto anche l’assessore, e so che potrebbero passare anni (Lo so, proprio perché sono in questa situazione da qualche annetto.). Ho contattato il sindaco più volte, sempre con un tono educato e mi ha ignorata.
Se scrivo queste parole è proprio perché so… e perché ho buona memoria. Se continuano così faranno perdere i fondi Pinqua. Se continuano così passeranno anni e non avranno fatto nulla. Quindi da cittadina vorrei che se ne occupasse Scurria.
Poiché sembra l’unico essere umano gentile in tutta questa amministrazione…
Sono la stessa cittadina che a inizio dicembre ha scritto una lettera aperta al sindaco. Sono una mamma che è stanca di sentirsi dire sempre le stesse cose. Sono stanca di vedere con quale disinvoltura mentite. La casa è un diritto di tutti e tutti ne abbiamo bisogno. Avete i fondi? Usateli!
Se siete stanchi di lavorare lasciate il posto a chi invece ha voglia di fare. A chi magari capisce realmente i bisogni delle persone.
Io resto qui, in attesa che qualcosa possa realmente cambiare e continuerò a scrivere per i miei diritti e quelli degli altri”.
