
“Tutto questo non desta sorpresa. Piuttosto, sconforto dinanzi alla sordità dell’amministrazione nel non porre tempestivamente rimedio ai disservizi”.
“Non desta particolare sorpresa la presa di posizione della locale rappresentanza della FIADEL in merito alle ultime stabilizzazioni di Messina Social City“. Lo scrive in una nota stampa Alessandro Russo consigliere comunale del PD di Messina. “Chi segue le vicende dell’azienda speciale, infatti, da mesi – continua Russo – solleva diversi ed evidenti problemi gestionali da parte del management aziendale, senza che l’amministrazione abbia mai compiuto un passo in direzione della loro risoluzione”.
Ma come? Non andava “tutto bene”? E non erano sciacalli “degni di querela” quelli che osavano mettere in dubbio la qualità del servizio sociale svolto dalla partecipata che ha più dipendenti del Comune di Messina? Oggi, come sempre nella storia di tutte le cose, le verità sono come voragini che sciolta la neve dal sole della realtà vengono scoperti e si mostrano per quello che erano, per quel che avevamo più volte denunciato. Messina Social city fiore all’occhiello? Sembra proprio di no. E per come la stessa Clara Crocé si esprime e per come il consigliere Russo le fa eco, sembra che finalmente si possa fare chiarezza su molti punti interrogativi da noi più volte espressi, come ad esempio l’alta frequenza di affidamenti diretti e frammentati.
“Dalla mancata nomina di un direttore generale che si protrae da oltre un anno con una mai vista prorogatio del vice direttore che suscita seri dubbi dal punto di vista del rispetto dello Statuto e, in generale, dal punto di vista contabile, alla ormai strutturale denuncia da parte di numerosi utenti e delle relative famiglie su disservizi nella gestione del servizio di assistenza domiciliare per anziani e per soggetti disabili, che derivano da una organizzazione dei turni di lavoro degli operatori che penalizzano fortissimamente soprattutto gli assistiti storici e strutturali oppure i più deboli, quali i portatori di sindrome di autismo, a finire dal reiterato utilizzo di contratti a breve e brevissimo termine o alla riassegnazione di molti operatori in mansioni per le quali non erano immediatamente preparati poiché da sempre impiegati in altre mansioni operative.
Dicevo: tutto questo non desta sorpresa. Piuttosto, sconforto dinanzi alla sordità dell’amministrazione nel non porre tempestivamente rimedio ai disservizi.

Di contro, desta meraviglia come FIADEL, storicamente il sindacato che sostiene l’azione dell’amministrazione De Luca – Basile, si sia accorta dei disservizi gestionali e operativi, soprattutto nel settore della gestione delle risorse umane, che contraddistinguono il management di Messina Social City. Confermando, in tal modo, quanto da noi denunciato più volte e più volte stigmatizzato nel corso soprattutto di questi ultimi mesi. Dinanzi alle nostre denunce si assisteva a una difesa d’ufficio che cozzava con la realtà dei fatti che noi riscontravamo (e continuiamo a riscontrare) giorno dopo giorno, da parte di utenti e di operatori coinvolti.
Se anche il sindacato vicino all’amministrazione, quindi, dopo una così lunga distrazione o disattenzione, oggi conferma le nostre gravissime preoccupazioni, è urgente e necessario che l’amministrazione intervenga per porre mano alla riorganizzazione dei servizi affidati all’attuale management al fine di ridurre le difficoltà degli operatori ma, fatto decisamente più importante, i disagi quotidiani lamentati da molti utenti storici. Non si può tardare oltre“.
Così Alessandro Russo in merito a quel che ormai è indifendibile anche per chi ne aveva difeso ogni azione e ogni disservizio, a qualsiasi costo. Oggi cosa è accaduto? Si risponda anche a questa domanda.
