Luigi Mangione, di origini italiane, 26enne, è stato arrestato in Pennsylvanya nelle indagini per l’omicidio di Brian Thompson, il Ceo della compagnia assicurativa UnitedHealthcare ucciso la scorsa settimana a New York.
Mangione, fermato ad Altoona, nella Pennsylvania centrale, è stato trovato con una pistola simile a quella usata nella sparatoria mortale di mercoledì scorso. L’arma, secondo gli investigatori, potrebbe essere stata prodotta con una stampante 3D.
Il manifesto
Secondo fonti di polizia citate dai media, avrebbe avuto con sé un testo di 3 pagine con accuse alle aziende assicurative e attive nel settore della previdenza. Il documento, in sostanza, definirebbe la violenza come ‘la risposta giusta’. Secondo gli investigatori, il testo scritto a mano “esprime la sua motivazione”.
“Mi scuso ma andava fatto”, era scritto nel testo. “Questi parassiti se la sono cercata” e “Mi scuso per i disagi e i traumi, ma andava fatto”, tra le frasi scritte da Mangione secondo quanto ha dichiarato alla Cnn un funzionario di polizia che ha visto il documento. Nella nota, Mangione afferma di aver agito da solo e di essersi autofinanziato. Tra gli oggetti in possesso del giovane, anche una maschera simile a quelle utilizzate dal killer ripreso dalle telecamere a New York.
Ad avvisare la polizia, il dipendente di un fast food che ha notato l’uomo e lo ha associato alle foto del killer di Thompson. Gli agenti hanno notato il comportamento sospetto del soggetto. Il giovane avrebbe esibito documenti falsi e un passaporto americano:
Il giovane si spacciava per Marc Rosario del New Jersey, hanno detto due alti funzionari. Lo stesso nome usato, secondo la polizia, dal presunto killer arrivato a New York City in autobus a fine novembre per registrarsi all’ostello di Manhattan dove avrebbe alloggiato.
“I membri del dipartimento di polizia di Altoona – ha spiegato il commissario di polizia di New York Jessica Tisch – hanno arrestato Luigi Mangione, di 26 anni, con l’accusa di possesso di armi da fuoco. Al momento si ritiene che sia la persona di interesse per l’omicidio di Brian Thompson, amministratore delegato di UnitedHealthcare”.
Il sindaco di New York: “L’arrestato corrisponde alla descrizione”
Il sindaco di New York Eric Adams ha confermato in conferenza stampa che la persona fermata “corrisponde alla descrizione” del killer. “È anche in possesso di diversi oggetti che crediamo lo collegheranno al caso”.
La pistola stampata in 3D?
L’arma di cui era in possesso il 26enne arrestato in Pennsylvania era una “ghost gun in grado di sparare un proiettile da 9 mm e un silenziatore”, ha riferito alla Cnn il capo dei detective della polizia di New York Joseph Kenny aggiungendo che la pistola potrebbe essere stata stampata in 3D e che la polizia apprenderà maggiori dettagli dopo i test balistici.
Le ghost gun sono armi autoassemblate senza numeri di serie e quindi non rintracciabili, spesso composte con parti vendute online. L’acquisto di kit per costruire ‘ghost gun’ online non richiede una verifica dei precedenti, quindi gli acquirenti possono eludere i tipici requisiti che potrebbero derivare dall’acquisto di un’arma da fuoco.
L’omicidio
Thompson è stato ucciso davanti al New York Hilton Midtown, a circa 450 chilometri da Altoona, da un assalitore mascherato che l’ha colpito alle spalle. L’assassinio è avvenuto intorno alle 6:45 del mattino, come testimoniato dai filmati di sorveglianza, con il sospetto che è fuggito a piedi e poi in bicicletta verso Central Park. L’ultimo filmato del presunto killer lo colloca al deposito degli autobus di Upper Manhattan, secondo la polizia newyorkese.