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Polizia Municipale, Gemellaro “Netta distinzione tra funzioni comandante e politica. Non siamo d’accordo su stravolgimenti che sviliscano Corpo”

- 21/11/2024
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Consideriamo interlocutorio l’incontro di ieri con l’Assessore alla Polizia Municipale ma certamente utile a chiarire taluni punti che sembrano un po’ nebulosi nel percorso di ultimo periodo della polizia Municipale di Messina“. Lo scrive in una nota stampa Giuseppe Gemellaro segretario provinciale del SILPOL.

NETTA DISTINZIONE TRA COMANDANTE E POLITICA

“Abbiamo osservato – continua Gemellaro – come in ragione delle Leggi che regolano la materia vi è una netta distinzione tra il ruolo della politica, Sindaco/Assessore Delegato e quello del Comandante, avendo i primi solo funzioni di indirizzo mentre le disposizioni, l’organizzazione ed il controllo del personale, appartengono al secondo non prevedendo la norma, proprio per la specificità della funzione esercitata, forme di ingerenza.

VIABILTA’ DOPO I 58/60 ANNI VOLONTARIA E VALUTANDONE I RISCHI

Non contestiamo l’indicazione di dare prevalenza alla viabilità in questo particolare periodo con il personale ultimo assunto e condiviso il ragionamento sull’impiego volontario in detto servizio per le donne dopo i 58 anni e gli uomini dopo i 60; in tal senso invitiamo il Comandante ad attuare le opportune correzioni relativi ai movimenti effettuati. Pensiamo che il presidio di taluni assi viari da parte della polizia municipale con pattuglie appiedate, rischia di essere con i numeri attuali del Corpo una misura troppo inconsistente per dare un segnale di reale presenza continuativa e di controllo del territorio. Siamo tuttavia preoccupati del rischio sulla salute degli operatori, atteso che un’esposizione continuativa al traffico nell’arco delle 6 ore con tutte le dotazioni strumentali oggi in uso, dal palmare alla stampante, alla radio ed al materiale di supporto, diversi chili, sono incompatibili con una reale efficienza e sicurezza degli stessi. La motivazione della riduzione diffusa di questa tipologia di servizio, oggi svolto con eguale impegno, ma attraverso l’utilizzo di mezzi in dotazione, fa sì che detta strumentazione non gravi fisicamente ed in continuità limitando il rischio per la salute del personale comandato.

NO A RISTRUTTURAZIONI, ACCORPAMENTI E RIDUZIONI

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Siamo preoccupati e per nulla d’accordo ad ipotesi di nuove ristrutturazioni organizzative, accorpamenti e riduzioni del Corpo tali da svilirne il significato ed i contenuti operativi, professionali e specialistici oggi largamente prevalenti nelle strutture delle grandi realtà metropolitane di cui Messina fa parte. Non si comprenderebbe anche in ragione di una visione prospettica e imminente legata alla realizzazione del Ponte che pare sotto questo aspetto, nonostante le nostre sollecitazioni fatte nel tempo, sia abbastanza trascurata.

La logica dei numeri enunciata messa sul tavolo trova spesso ragioni condivisibili da un punto di vista concettuale ma non può non fare i “conti” in questo caso con la sensibilità di una materia, non solo viabile, che va trattata, pur nella logica del miglioramento, con grande attenzione e rispetto a maggior ragione per chi ha maturato una professionalità che mette quotidianamente a disposizione per rendere al meglio la qualità dei servizi alla Città.

Apprezziamo la volontà dell’assessore di confrontarsi con questa materia ma abbiamo precisato che la PM, pur rientrando nell’ambito della struttura comunale, possiede un’autonomia funzionale che la pone per taluni aspetti, in accordo alle leggi che la regolano, ad operare in autonomia ed alle dipendenze dell’autorità Giudiziaria e per altri a quella di Pubblica Sicurezza.

Auspichiamo che l’impegno assunto a trovare le risorse economiche, esigue negli ultimi anni, per un’adeguata vestizione del personale; che le condizioni della logistica a cominciare dalla caserma trovino puntuale attenzione per superare lo stato di inefficienza strutturale, funzionale ed igienico sanitaria cui devono fare i conti i lavoratori ogni giorno. Sollecitiamo in tal senso il Comandante ad esercitare la sua funzione nel rispetto delle norme che regolano l’organizzazione ed il funzionamento della Polizia Municipale nell’interesse di tutti.

Confidiamo inoltre che la delibera di G.M. 541/2024 concernente la ripartizione dei proventi contravvenzionali, dimostratasi non in linea con gli indirizzi degli esercizi precedenti, trovi giusta riconsiderazione magari attraverso un confronto tra le parti. Darebbe il senso di una discontinuità di atteggiamento nei confronti dei lavoratori della P.M. di Messina, non considerandoli solo elementi da cui pretendere ma sui quali investire in primo luogo in considerazione e rispetto mancanti da qualche tempo”. Così conclude la nota.

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