Non si ferma la rivoluzione politica del “sindaco ombra” di Messina. Dopo la nomina del neo assessore Nino Carreri, il “militante” che ha indossato la casacca di vari partiti fino ad approdare a quello di Cateno De Luca, il sindaco di Taormina, in veste di leader del partito di quello di Messina, impone le sue scelte che adesso colpiranno anche la Arismé, la società partecipata che dopo l’assegnazione dell’incarico a Marcello Scurria, subcommissario per il Risanamento a Messina, non si comprendeva che funzione avesse. “Vittime” della “purga” deluchiana adesso saranno i componenti del cda, o di quello che ne è rimasto, a cominciare dall’avvocato Vincenzo La Cava, attuale presidente. Nel frattempo gira voce di una mole importante di fondi europei che proprio l’Arismé avrebbe perso… Ma è una voce tutta da confermare.
Arismé, Agenzia Comunale. per il risanamento e la Riqualificazione della Città di Messina, quindi a rischio? Neanche per sogno: altre caselle si liberano, nuovo spazio vitale per le grandi manovre di De Luca. Mentre Basile, il sindaco di Messina (se qualcuno lo avesse dimenticato) osserva ed approva tutto.
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