“NESSUNA STABILIZZAZIONE ANDAVA FATTA SENZA CONFRONTO CON LA CISL FP E SENZA APPROVAZIONE DELLA PIANTA ORGANICA DELLA RICERCA SCIENTIFICA”
Messina 17.9.2024 – “Purtroppo abbiamo sempre avuto ragione, e non poteva essere diversamente.” Così il Segretario Generale della Cisl Fp Giovanna Bicchieri sulla gestione di IRCCS Neurolesi Piemonte.
Pomo della discordia l’ancora inesistente dotazione organica della ricerca e le stabilizzazioni di parte del personale ivi afferente in assenza sia di informazione e confronto sindacale che dell’approvazione della pianta organica. Materia, quest’ultima, per altro oggetto di un incontro tenutosi ieri con i vertici aziendali.
“Ancora ad oggi – spiega la Bicchieri – non riusciamo a comprendere la ragione della mancata informazione e del mancato confronto sindacale su temi di importanza cruciale come la stabilizzazione di alcuni ricercatori rispetto ad altri aventi diritto, stabilizzati in assenza della specifica dotazione organica approvata. La legge sulla stabilizzazione di questo personale era chiara, bisognava semplicemente applicarla e premiare, dopo tanti anni di precariato, tanti borsisti e piramidali in possesso dei requisiti per il superamento del precariato e dei titoli di studio. Invece a ottobre del 2023, in fretta e furia e senza dotazione organica, funzionigramma e organigrammi rideterminati nel rispetto della normativa della ricerca scientifica (che finalmente ha previsto la stabilizzazione a tempo indeterminato dei piramidali), sono stati stabilizzati 12 collaboratori professionali e 6 ricercatori e adesso si cerca di stabilizzare anche un altro infermiere, tutti senza posti previsti nella relativa pianta organica. Tutto ciò – prosegue il segretario generale della Cisl Fp Messina – ha creato una evidente disparità di trattamento tra gli aspiranti alla stabilizzazione, alcuni dei quali realmente in possesso dei titoli culturali necessari. Non solo. Le stabilizzazioni in assenza della necessaria dotazione organica della ricerca sta determinando ricadute negative sui fondi di contrattazione che non sono stati ovviamente incrementati dalle teste in servizio in eccedenza organica, per cui la premialità dei lavoratori relativa all’anno 2023 è stata gravemente abbattuta rispetto agli anni precedenti. E se non si porrà rimedio sarà così anche per tutti gli altri istituti contrattuali. E’ vero che l’Irccs si sta impegnando a restituire le somme mancanti ma la domanda adesso è perché questa fretta nello stabilizzare senza dotazione organica quando c’era tempo fino al 2026? Ecco perché abbiamo chiesto che la delibera e tutti gli atti correlati siano trasmessi da Irccs Neurolesi alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per l’accertamento dei fatti da noi segnalati.”