Nel luglio del 2023 il tribunale di Messina stabilì che la Città Metropolitana di Messina, il Comune e quello di Taormina dovranno restituire i fondi finalizzati a manifestazioni liriche, concertistiche, corali e di balletto da svolgere in Italia ed all’estero, ottenuti dal Ministero Beni Culturali in funzione della legge 800/67. La decisione diventa esecutiva ed i Comuni interessati, Messina e Taormina, adesso devono restituire circa 200 mila euro allo Stato. Ma il Comune nomina gli avvocati Sabrina Terrana e Ada Arnò per impugnare la sentenza e resistere alla decisione.
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