“Sono in atto lunghe code a Palazzo Zanca per il rinnovo del tesserino venatorio in vista della riapertura della stagione della caccia. Anche questo è un diritto per il cittadino e come tale dovrebbe esserne agevolato l’esercizio“. Lo dichiara il consigliere Giovanni Caruso, Democrazia Cristiana.
La scelta dell’amministrazione comunale di accentrare le operazioni di rinnovo solo negli uffici di Palazzo Zanca conclama quanto da tempo i consiglieri delle Circoscrizioni lamentano, ovvero la totale inconsistenza di rapporti tra i quartieri, polso della reale situazione cittadina, e l’amministrazione centrale.
Il non aver previsto la possibilità di agevolare i cacciatori messinesi rendendo possibile il rinnovo del tesserino anche presso le Circoscrizioni, rappresenta quel fallimento del decentramento più volte decantato dall’amministrazione Basile. Il “tradimento” di una promessa elettorale e di un rapporto necessario tra sede centrale e cittadini che è fotografato oggi dalle code e dal disagio patito da questa parte di cittadini, indipendentemente dalla finalità di “cacciatore” che per qualcuno può anche non essere condivisa, ma che, come scritto, rappresenta anch’essa un diritto garantito per legge.
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