L’intollerabile episodio di sversamento dei liquami fognari tra le vie di Mili Moleti, che peraltro non è certamente una novità, non può più essere accettato. L’ennesimo schiaffo alla popolazione della zona sud appalesa ancor di più l’incompetenza gestionale dei vertici Amam, cui bisogna scrivere la parole “fine”.
Avevamo chiesto varie volte nella competente commissione consiliare che Amam provvedesse a far cessare i nauseabondi odori che ammorbano l’aria non solo di Mili ma dell’intero primo Quartiere, ed avevamo ricevuto dal Cda di Amam, intervenuto varie volte in commissione, rassicurazioni in tal senso, con la promessa che la tanto agognata copertura delle vasche sarebbe stata completata a giugno 2023. La stessa Partecipata aveva giustificato tale ritardo con non meglio precisati ritardi da parte della ditta che doveva fornire i necessari materiali. Sta di fatto che è passato oltre un anno dalla promessa di fine lavori e il problema non solo non è stato risolto ma si è aggravato enormemente, come dimostrano i video dell’ultimo sversamento fognario di stanotte, che sono diventati virali, visto l’allarme provocato da tali immagini. Avevamo anche chiesto chiarimenti sul deposito a mare dei liquidi fognari ma non abbiamo ottenuto ad oggi cenno di riscontro.
Adesso basta: davanti ad un rischio igienico ambientale notevole, davanti ad un disagio senza uguali che la popolazione della zona sud subisce sistematicamente, assistiamo all’inerzia dei vertici Amam che sanno solo fare promesse senza mantenerle, nemmeno in ritardo.
Pertanto il gruppo del Partito democratico non può che chiedere immediate ed irrevocabili
dimissioni dell’intero Cda di Amam per manifesta incapacità gestionale, e la nomina di una nuova governance capace di dare finalmente risposte urgenti a tutela della salute dei cittadini della zona sud.
Felice Calabrò, Alessandro Russo, Antonella Russo
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