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Comune di Messina, bilancio non approvato e dipendenti sospesi. PD “Chi sta controllando? In risposta UN SOLO capro espiatorio”

- 09/08/2024
puccio carrubba basile

Nulla si sa ancora dello stato di avanzamento dell’iter del Bilancio Consuntivo 2023 non approvato nei termini, per il quale l’Assessorato regionale ha nominato un commissario ad acta, e che ha determinato la sospensione di ogni assunzione da parte dell’amministrazione Basile. Inoltre, ciò che pesa maggiormente, è il caso delle assunzioni già effettuate senza il rispetto dell’obbligo di preventiva approvazione dei documenti contabili. Si tratta di 6 unità di personale assunte nel corso del mese di giugno 2024, e di 2 unità di personale con decorrenza dal primo luglio e, col ricorso all’art. 110 D. Lgs. 165/2001, e, ancora, una unità dirigenziale della Polizia Municipale, nello specifico il comandante Giovanni Giardina.

A due settimane dalle note del 18 e 19 luglio presentate dal PD con le quali si chiedeva all’Amministrazione comunale di Messina accertamenti sui casi sollevati e che relazionasse pubblicamente su come stessero le cose, a tutela della legittimità e della trasparenza dell’azione amministrativa, tutto tace.

IL CAPRO ESPIATORIO E NESSUN CONTROLLO

“Al di là di una laconica dichiarazione a mezzo stampa diramata dal sindaco – scrive il gruppo consiliare del PD, composto dai consiglieri Alessandro Russo, Antonella Russo e Felice Calabrò – nella quale lo stesso comunicava come fosse necessario stabilire cosa fosse accaduto realmente per “garantire trasparenza e correttezza” e per “accertare eventuali responsabilità”, gli unici atti conseguenti da parte dell’amministrazione sono stati quelli relativi alla immediata rimozione dall’incarico della responsabile del servizio personale con contestuale spostamento di ufficio: non vorremmo oggi pensare, pertanto, che con quel provvedimento – che ha colpito un funzionario non posto a responsabilità di vertice della macchina amministrativa comunale – si sia chiusa l’intera vicenda, evitando di individuare le responsabilità precise che competono alle figure di vertice dell’amministrazione.
A questo punto, così come ci chiedemmo qualche settimana fa, torniamo a chiedere pubblicamente al sindaco Basile: il citato trasferimento della responsabile del servizio potrebbe essere stato inteso come punitivo?”.

“Non accetteremo che che la grave responsabilità di questo errore così kafkiano (quanto volutamente accidentale?) sia scaricata sul semplice funzionario, individuato come nuovo e utile capro espiatorio per responsabilità che invece andrebbero accertate ai vertici dell’amministrazione, come è logico che sia” sottolineano i consiglieri comunali.

CHI STA CONTROLLANDO?

Ci domandiamo ancora: gli organi di controllo della gestione, quelli di garanzia e sorveglianza sulla regolarità contabile dell’ente, sono stati investiti della vicenda? Hanno avuto modo di accertare, dal punto di vista della regolarità contabile, che le procedure adottate per le assunzioni siano state corrette o difformi rispetto alla disciplina che regola le assunzioni pubbliche in relazione alle scadenze degli documenti contabili dell’ente? Ancora: a oggi, qualcuno degli organi di controllo, ha verificato questa vicenda e ha approfondito la sua regolarità e la sua catena di responsabilità?
Ci appare oltremodo preoccupante, a distanza di due settimane dal nostro aver sollevato il caso, che nessuno, tra amministrazione e organi di controllo, si sia deciso ad accertare le reali responsabilità e a verificare che tale macroscopico errore non possa vere molto probabili ripercussioni sul piano della responsabilità erariale dell’ente.
L’estate è arrivata, sarebbe bene che prima delle vacanze, qualcuno batta un colpo…
” concludono i consiglieri comunali PD.

comune6