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Crisi idrica e Taormina: consigliere Russo su conferenza stampa odierna. “Ribadisco mia intenzione ispettiva”

- 08/08/2024
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La conferenza stampa dell’ex sindaco di Messina, De Luca, avvenuta oggi in diretta social, si è svolta significativamente e in contemporanea allo stacco dei due acquedotti Fiumefreddo / Alcantara: tale circostanza è stata oggetto quasi due settimane fa di richiesta formale da parte del sottoscritto sia ad AMAM che all’Amministrazione Basile. Allora chiedevo di poter effettuare delle visite ispettive direttamente sugli stacchi dalle condutture al fine di poter visionare: il funzionamento dello stacco idrico, i misuratori e il loro funzionamento e le modalità di conturizzazione della risorsa idrica in uscita per Taormina e in ritorno per Messina“. Lo scrive Alessandro Russo, consigliere comunale di Messina in quota PD,

La conferenza stampa di oggi conferma che la mia richiesta era tutt’altro che estemporanea e campata per aria: solo contestualmente visionando il contemporaneo funzionamento del meccanismo dello stacco d’acqua, infatti, si può conoscere se le risorse idriche impegnate lo sono in maniera che non compromettano la fruizione a favore dei messinesi.

A tal proposito, ho ribadito ancora oggi ad AMAM S.p.A. la mia volontà di fare delle visite ispettive sugli stacchi interessati, come richiesto da due settimane, in un giorno in cui non sia allestita né una conferenza stampa, né una diretta social: è mio interesse osservare come funzionano gli stacchi idrici in una giornata qualunque, come funziona il sistema di misurazione e la sua conturizzazione.  E ciò a tutela della comunità messinese, del suo diritto all’acqua e della sua vivibilità. 

In secondo luogo, laddove si consideri che il vettoriamento di acqua per Taormina è soltanto un aspetto della crisi idrica messinese, è doveroso ribadire come non debba passare in secondo piano che ancora oggi sono decine le segnalazioni da parte dei cittadini messinesi che ricevono insufficiente quantità d’acqua pur essendo in zone di teorica erogazione o che attendono più giorni per ottenere il servizio minimo. E altrettanti disagi patiscono nel chiedere rifornimento di acqua attraverso le autobotti, poiché esse assolvono il servizio per circa il 70% delle richieste e quindi circa il 30% delle domande da parte dei cittadini risulta non evaso.  L’acqua con le autobotti spesso arriva in maniera insufficiente a riempire anche per il minimo i serbatoi o, laddove si proceda a soccorrere i cittadini nelle zone di teorica erogazione idrica, in una quantità tali da non compensare il ridottissimo approvvigionamento che proviene dalle condutture della rete. Si riscontrano, infine, diverse segnalazioni relative alla mancata erogazione anche attraverso autobotti in abitazioni presso le quali sono presenti anziani non autosufficienti o portatori di disabilità, che pure dovrebbero avere priorità assoluta.

E’ necessario e urgente, pertanto, concentrarsi sulle modalità di soccorso alle famiglie che stanno segnalando i maggiori disservizi, lavorare per potenziare il servizio del COC e della risposta alle richieste dei cittadini”.

russo