“Stiamo predisponendo una conferenza stampa per i prossimi giorni nel punto esatto in cui Siciliacque restituisce la risorsa idrica a Messina, con tanto di misuratore alla mano“. Così si era espresso il Sindaco di Messina, Federico Basile, in un repentino post di risposta all’articolo su La Repubblica a firma del collega Fabrizio Bertè, in merito alla questione dei dubbi sulla quantità di acqua che Messina consegna a Taormina e di quella di ritorno da Siciliacque alla città dello Stretto. E fin qui eravamo rimasti. Tranne per il “misuratore alla mano” che semmai dovrebbe essere montato sul bypass e non dovrebbe di certo essere nelle mani di alcuno, la misurazione dell’acqua che da Siciliacque viene data a Messina era un dato che poteva interessare, anche se limitato ad un determinato momento, scelto, peraltro, dall’amministrazione, e quindi non rappresentativo in alcun modo.
IL PUNTO IN CUI SICILIACQUE DEVE RESTITUIRE A MESSINA – LE COORDINATE INDICANO FURCI SICULO
La convenzione, che altro non è che una scrittura privata, descrive bene il punto in cui Siciliacque si propone di restituire a Messina l’acqua che la stessa trasferisce a Messina: “By-pass Alcantara-Furci sino al punto di consegna già esistente del Comune di Furci Siculo (Me) individuato dalle coordinate geografiche 37°57’59” – N 15°22’29″E, misuratore situato al punto di immissione della risorsa idrica di Siciliacque nell’acquedotto di AMAM (di seguito “Punto di Consegna Siciliacque”);”.
Ecco il punto di consegna esatto in base alle coordinate riportate nell’accordo:
Ieri, però, nell’intervento, condito di insulti, del Sindaco di Taormina si apprende che, improvvisamente, il misuratore del by-pass sarebbe stato “spostato a Gazzi”, in località ex Case Gescal. Ben lontano, quindi da Furci Siculo e dal punto di consegna previsto tra Siciliacque e l’acquedotto messinese. Ben lontano da Scaletta Zanclea.
E’ legittimo chiedersi, pertanto, quando è stato effettuato lo spostamento, visto che la convenzione che alleghiamo integralmente, prevede che sia a Furci? E come potrebbe mai essere stato spostato visto che, ribadiamo, la condotta di Siciliacque è collegata da tempo a quella di Messina a FURCI SICULO?
Per cui, visto che la scrittura privata questo prevede, a che serve misurare quella che, alle Case ex Gescal, è GIA’ ACQUA DI MESSINA? Pertanto a che serve una conferenza stampa che non dimostrerà nulla? Misurare l’acqua che scorre all’interno della condotta che è già a Messina non serve a niente e non dimostra alcunché. La misurazione, secondo quanto annunciato da Basile, dovrebbe essere fatta semmai, da un lato, dove Taormina riceve acqua da AMAM, ovvero “Galleria Taormina – lato Sirina” individuato dalle coordinate geografiche 37°51’7.01″N – 15°16’36.25″E, misuratore situato al punto di consegna della risorsa idrica da AMAM al Comune (Punto di Consegna Vettoriamento”), dall’altro a Furci Siculo dove Siciliacque immette nella condotta di AMAM l’acqua di ritorno.
Ecco, in base alle coordinate, il punto di vettoriamento dell’acqua da AMAM a Taormina:
INOLTRE…
Permangono alcune domande, più la solita richiesta:
-Perché l’accordo di convenzione non ha ricevuto riscontro positivo da ATI IDRICO, che, come si legge nel documento allegato, si è limitato a dire ad AMAM, in sintesi, “fate quel che volete”, senza esprimersi in modo netto a favore?
-Perché la proposta di convenzione non è passata per il Consiglio Comunale di Messina, come sarebbe stato corretto, visto che il Comune di Messina, quindi i cittadini e per loro espressione di voto, il Civico Consesso che avrebbe dovuto avere possibilità di esprimersi e decidere?
-Perché non vi è traccia del parere, almeno non riscontrato ad oggi, del Genio Civile che ha voce in capitolo circa la fattibilità dell’opera di by-pass?
-Perché Taormina non ha deliberato ed effettuato lavori in proprio per reperire altre fonti alternative come quella segnalata a suo tempo al Sindaco di Taormina proprio dal suo odierno vice sindaco Antonio Lo Monaco? Costava troppo? Si è fatto prima allacciandosi a Messina?
–Esiste la TELEMETRIA dei due allacci? E se esiste perché non viene fornita invece di dare degli “sciacalli” a chi li chiede, facendo pensare che tali dati telemetrici dello scambio d’acqua NON ESISTANO?
Non sono di certo “polemiche”, ma DOMANDE senza risposta. Che non si SPENGONO.
I DOCUMENTI INTEGRALI: