Nel mirino, l’illecita raccolta di scommesse on-line, attraverso importanti bookmakers esteri con sede in Austria e Malta, che avrebbero operato in contatto con l’organizzazione criminale
AGI – Confisca di beni – per un valore complessivamente stimato in circa 700 mila euro – a un imprenditore reggino, con radicati interessi nel centro Italia, attivo nel settore dei giochi e delle scommesse on line. Il provvedimento è stato eseguito dai Finanzieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria e dello S.C.I.C.O. di Roma, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta da Giovanni Bombardieri, in esecuzione a un provvedimento, emesso dal locale Tribunale.
Nel mirino, l’illecita raccolta di scommesse on-line, attraverso importanti bookmakers esteri con sede in Austria e Malta, che avrebbero operato in contatto con la ‘ndrangheta.
In particolare, secondo quanto emerso dalle indagini ancora in corso, l’organizzazione criminale avrebbe offerto una sorta di “protezione ambientale” all’impresa di gaming, consentendo l’espansione sul territorio di punti di distribuzione e garantendo, con l’intimidazione, il recupero dei crediti di gioco. Di contro, la stessa organizzazione avrebbe ottenuto una contropartita monetaria, infiltrandosi nelle imprese, godendo di un canale privilegiato per la ripulitura del denaro sporco, lucrando sugli utili e inserendo propri esponenti nella rete commerciale territoriale.
In questo contesto è emersa la figura dell’imprenditore, che figurerebbe quale capo, promotore e organizzatore di un’associazione inserita nel descritto sistema illecito, imputato nell’ambito del procedimento penale che ha dato luogo all’operazione denominata “Galassia”.
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