Una solerzia a “doppia velocità” quella della Segreteria Generale del Comune di Messina. La risposta arriva immediata per la richiesta di referendum abrogativo contro il Piano urbano di mobilità di Messina, proposto dal Comitato “3S”, nessuna risposta ad oggi all’interrogazione proposta dal Consigliere Comunale Russo, né all’Associazione “Diritti in movimento”, in merito alla eleggibilità di Padre Giovanni Amante a Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza del Comune di Messina. “Niet” immediato per Gaetano Sciacca, quindi, per una “carenza dello Statuto Comunale”, nulla in termini di parere circa l’articolata richiesta dell’associazione datata 22 luglio scorso. Che riportiamo integralmente in attesa del sospirato parere della Segretaria Generale Rossana Carrubba che di certo potrebbe sgomberare il campo dai dubbi e consentire al Garante di lavorare serenamente, o ristabilire i principi di equità e rispetto della normativa vigente:
“In riferimento alla elezione da parte del Consiglio Comunale di Messina del Sacerdote Ortodosso Giovanni Amante,
Visto
⁃ l’ atto deliberativo con cui è stata istituita la figura del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Messina ed il relativo regolamento in cui i requisiti richiesti per ricoprire il ruolo, essendo una carica politica elettiva, sono gli stessi applicati per i Consiglieri Comunali;
⁃ Il Decreto legislativo n. 267 del 18 Agosto 2000;
Letto
⁃ L’ Art. n. 60 ( ineleggibilità) di cui al decreto legge n. 264 del 18/08/2000 in cui al punto n. 4 si ritiene ineleggibile “ nel territorio, nel quale esercitano il loro ufficio, gli ecclesiastici e i ministri di culto, che hanno giurisdizione e cure di anime e coloro che ne fanno ordinariamente le veci”;
si chiede
⁃ se Padre Giovanni Amante nella qualità di sacerdote ortodosso e parroco della Chiesa Ortodossa San Giacomo Maggiore di Messina possa ricoprire il ruolo di Garante dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Messina in base al regolamento e alla normativa vigente o se piuttosto sia da ritenersi ineleggibile e pertanto sia da dichiarare nulla la sua elezione nell’ipotesi della violazione della normativa vigente e del regolamento della figura del garante posta l’inopportunità politica di affidare ad un religioso il ruolo di garanzia per i minorenni.
Certi di un riscontro e dell’autorevole parere della Segretario Generale del Comune di Messina che sovrintende alla regolarità degli atti amministrativi e deliberativi del Consiglio Comunale si coglie l’occasione per inviare cordiali saluti.
Si allega alla presente:
- Decreto legislativo n. 267 del 18 Agosto 2000
- TABELLA D Regione siciliana Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica Dipartimento delle Autonomie Locali Servizio 5 – Ufficio Elettorale
Distinti saluti
Per il Movimento firmano 118 cittadini volontari
Angela RIZZO“
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