
Nei prossimi giorni assisteremo ad una sorta di passaggio di testimone tra l’anticiclone africano e il suo stretto parente azzorriano: questo ci regalerà qualche cambiamento sul fronte meteo-climatico.
Fino alla fine degli anni 90, le nostre estati erano governate prevalentemente dall’anticiclone delle Azzorre, mentre dai primi anni 2000 ad oggi, le cose sono cambiate a favore di una ormai indiscussa prevalenza dell’alta pressione africana.
Ma quali sono le caratteristiche principali che distinguono questi due colossi anticiclonici?
La differenza tra l’anticiclone delle Azzorre e quello africano è principalmente legata alla loro origine geografica e alle caratteristiche delle masse d’aria che trasportano.
L’anticiclone delle Azzorre si forma in Oceano Atlantico, in prossimità delle isole omonime e porta con sé aria più fresca e umida di origine marittima. Questo tipo di anticiclone generalmente determina condizioni di tempo stabile e temperature gradevoli, lasciando tuttavia spazio a fenomeni d’instabilità pomeridiane specie a ridosso dei rilievi.
L’anticiclone africano si sviluppa invece nel continente africano, in particolare nella regione del Sahara. Esso trasporta aria caldissima di origine continentale, causando ondate di caldo intenso e afoso durante i mesi estivi. L’alta pressione sub-sahariana è più attiva e comune in Estate e può portare a temperature eccezionalmente elevate nelle regioni che raggiunge.
Nei prossimi giorni, dunque, sarà l’anticiclone delle Azzorre a mantenere condizioni di tempo tutto sommato stabile, anche se non mancheranno alcuni temporali nelle ore più calde, specialmente a ridosso dei monti. Il tutto sarà condito da una contesto climatico meno bollente rispetto a quello della scorsa settimana, quanto meno fino alla giornata di Giovedì 25 Luglio.
Le cose cambieranno poi di nuovo sul finire della settimana quando l’alta pressione africana riconquisterà gradualmente tutto il nostro Paese.
Su questi temi è intervenuto Antonio Sanò, fondatore de iLMeteo.it, al quale abbiamo chiesto di fare il punto sulla situazione meteo attesa in settimana.
L’anticiclone africano Caronte si prende una pausa: dopo i temporali del weekend appena trascorso, ecco che nel corso della giornata odierna l’anticiclone subtropicale sarà costretto a indietreggiare per far spazio ad un redivivo anticiclone delle Azzorre il quale sarà accompagnato da una meno rovente ventilazione dai quadranti settentrionali.
Assisteremo a un break dell’estate? A una rottura?
Non proprio, il gran caldo opprimente finirà e il clima diventerà meno afoso, anche di notte. Attenzione però: nessuna svolta, nessuna rottura stagionale! Certo, le temperature caleranno, ma resteremo comunque in un contesto pienamente estivo con un caldo semplicemente meno opprimente rispetto alla scorsa settimana.
E nella seconda parte della settimana cosa dobbiamo aspettarci?
Dopo i temporali che tra oggi e domani interesseranno dapprima il Nord e poi anche parte del Centro-Sud, almeno fino a Mercoledì dovremo fare i conti con una certa instabilità che continuerà a persistere. Nel frattempo però il clima continuerà a mantenersi sempre piuttosto gradevole, senza gli estremi vissuti la scorsa settimana; verso il weekend poi una nuova pulsazione dell’anticiclone africano verso il nostro Paese potrebbe stabilizzare ulteriormente l’atmosfera, con caldo e afa in progressivo aumento da Nord a Sud.
