“Lungo la Strada Statale 114, all’altezza dell’abitato di Mili Marina, è stato realizzato un marciapiede senza considerare la creazione di spazi, piazzali e zone di sosta“. Lo scrive in una nota il Presidente del Comitato “Messina 3S Sviluppo, Sostenibilità e Sicurezza” ingegnere Gaetano Sciacca. “La SS114 è ormai diventata una strada urbana cittadina – scrive Sciacca – Nel tratto dell’abitato di Mili Marina a banchina preesistente agli interventi dell’amministrazione Comunale di Messina è stata eliminata”.
“Si rammenta – continua il Presidente Sciacca – che la banchina è la parte esterna della strada adiacente alle corsie di marcia. Era immediatamente riconoscibile poiché utilizzata sia dai pedoni, in mancanza di un vero marciapiede, sia dalle auto per sostare in assenza di piazzali di sosta. Oggi si assiste alla realizzazione di un marciapiede (positivo!), ma non alla contemporanea creazione di spazi, piazzali e zone di sosta. Questo sta causando disagi e rischi inevitabili sia per chi esercita attività economiche, sia per chi fruisce delle
attività commerciali presenti, quali: scuola di danza per bambini, scuola guida, parrucchieri, studi professionali, abitazioni e altre attività commerciali attive sin dal 1972″.
Come consuetudine del Comitato 3S la segnalazione non si limita ad evidenziare il problema ma a suggerire anche soluzioni alternative di seguito proposte, ovvero : “
- di ridurre la dimensione del nuovo marciapiede al minimo previsto per legge, ovvero 0,90 metri, nella zona a valle. Questa riduzione è necessaria per garantire delle rientranze per la sosta temporanea in sicurezza sia dei veicoli che degli autobus in presenza delle fermate.
- di individuare con celerità spazi idonei per la sosta, istituendo un parcheggio a monte. Questa soluzione è essenziale per scongiurare disagi per gli utenti e rischi per la pubblica incolumità.
- di realizzare una rotatoria in prossimità dell’intersezione con la strada di accesso al villaggio di Mili Marina (bar Canneto). Questo migliorerebbe la viabilità della zona e riducendo il rischio di incidenti“.
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