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Due anni di amministrazione Basile. “Sicurezza del territorio? Contenti loro…”. Le considerazioni dell’ingegnere Sciacca

- 16/06/2024
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“Dal giugno 2018 con Amministrazione Sindaco De Luca sino ad oggi, con Sindaco Basile vi sono stati a Messina, come peraltro più volte detto dallo stesso Basile, 6 anni di perfetta continuità amministrativa tra il prima e il dopo”. Le considerazioni dell’ingegnere Gaetano Sciacca, già capo del Genio Civile di Messina, sui due anni di amministrazione della città di Messina

Va da se che il resoconto dell’attività svolta andrebbe fatta su cosa realmente sia stato fatto in 6 anni di amministrazione De Luca/Basile. Non voglio parlare di Tram volante, né di Casinò a Palazzo Zanca o di soppressione di tutte le partecipate, né della eliminazione di tutte le baracche a Messina entro il dicembre del 2018 tanto si è già detto e non voglio aggiungere altro.

Dirò e solo accennando quello che è sempre stato per me un chiodo fisso. E mi riferisco all’assenza delle più elementari opere infrastrutturali quali sono le strade che non consentono ancora oggi a intere popolazioni di poter raggiungere le proprie abitazioni in sicurezza.

Villaggi come Santo Stefano Briga , Santo Stefano medio e Santa Margherita nella zona sud dove vivono circa 10.000 abitanti e San Michele al centro ove abitano circa 2.000 cittadini messinesi oppure villaggi dove si è costruito in maniera abnorme, senza vie di fuga come ad esempio Orto Liuzzo a nord dove in estate si arriva a circa 1.500 residenti, sono solo alcuni esempi di quanto detto.

Per non parlare dei villaggi rivieraschi come Galati marina e Briga marina a sud con circa 2.000 abitanti e Casabianca e Tono a nord con punte estive di circa 1.500 abitanti, che convivono ogni giorno con problemi di erosione della linea di costa e rischio per le relative abitazioni poste a ridosso del mare.

Non si consegue la vivibilità di un territorio a tavolino, né con opere fantasiose, se non inutili e spesso dannose. Il concetto di vivibilità è strettamente legato all’assenza/presenza di tali opere infrastrutturali c.d. primarie unitamente a quelle di messa in sicurezza di un territorio fragile come quello messinese.

Una cosa almeno si chiedeva all’attuale Amministrazione in questi 6 anni:

quanto meno di portare a compimento importanti opere ancorché finanziate, progettate, appaltate da altre amministrazioni e ci riferiamo soprattutto al porto di Tremestieri e alla via Don Blasco per non parlare delle rampe di entrata e uscita da Giostra da e verso l’Annunziata ultimate e senza che mai fosse possibile il loro utilizzo oltre alla seconda canna dello svincolo dell’Annunziata di cui non si conosce nulla. Ecco almeno questo” conclude l’ingegnere Sciacca.

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