I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, Dario Carbone e Pasquale Currò in riferimento alla conferenza stampa di ieri della Giunta Basile, hanno voluto sintetizzare alcuni aspetti politici e amministrativi in contrapposizione a quella che ritengono sia stata fin troppo autocelebrativa la disamina esposta alla città.
Atteso che sicuramente approfondiremo più nel dettaglio la relazione che il sindaco Basile ci notificherà e che discuteremo in Consiglio Comunale – affermano Gioveni, Currò e Carbone – al momento, evidenziando solo alcuni punti, vorremmo aggiungere noi, appunto, un po’ di “liquido refrigerante” al motore troppo riscaldato di questa macchina!
1. Il merito politico di cui si vanta l’assessore Mondello sul potenziamento degli asili nido, vada quanto meno diviso a metà con il Governo Meloni perché vorremmo ricordare che la pianificazione per la realizzazione di nuovi asili o adeguamento a Nidi di strutture già esistenti avverrà solo grazie alle risorse date a Messina dai Ministeri dell’Economia e dell’Istruzione (5 milioni e 760.000 euro);
2. IMPIANTI SPORTIVI: occorre rivedere l’attuale Regolamento, mentre per quanto attiene allo stadio Franco Scoglio, non abbiamo sentito nulla rispetto alla necessità di realizzare una copertura! E’ paradossale, infatti, che lo stadio più grande del Meridione non venga considerato per le grandi manifestazioni calcistiche; bene i concerti e i grandi eventi, ma non si può dimenticare l’aspetto sportivo da concertare con la società, che peraltro accrescerebbe di certo l’indotto economico.Sulla piscina esterna Cappuccini chiediamo di velocizzare l’affidamento ad una società sportiva per renderla immediatamente fruibile, mentre per riutilizzare quella interna chiusa dal 2019, rilanciamo la proposta dell’utilizzo del pallone presso-statico a basso costo.
3. Non c’è traccia alcuna delle politiche sul Decentramento affidate al buon assessore Currò, al quale esprimiamo la nostra solidarietà politica visto che, anziché affidargli la delega al Risanamento per la quale sono note le sue storiche battaglie, lo si è voluto imbrigliare in una delega che non costituisce certamente una priorità per il sindaco Basile, facendogli dedicare il suo tempo solo a farsi immortalare in qualche selfie di manifestazioni scolastiche;
4. Sulla cultura e sul turismo abbiamo apprezzato il progetto di riqualificazione di forte Gonzaga, ma lo stesso rischia di diventare una cattedrale nel deserto se non si individuano idonee aree di parcheggio in una zona urbanisticamente collassata.Occorre affidare siti archeologici ad associazioni, in particolare Tomba a Camera ed Antiquarium chiusi al pubblico per beghe burocratiche;
5. In tema di commercio riteniamo che occorra una rapida predisposizione ed attuazione del Piano del Commercio, una rimodulazione del Regolamento CUP in favore delle attività commerciali e degli esercenti che investono in città;
6. In tema di società partecipate promuoviamo MessinaServizi per l’efficienza dei servizi, rimandiamo ATM perché al servizio certamente migliorato occorre chiarire ancora meglio il rapporto burrascoso fra azienda e personale rappresentato dai sindacati, mentre BOCCIAMO SONORAMENTE Amam, non dal punto di vista tecnico, ma politico e gestionale;
7. Sulla manutenzione strade, non c’è più traccia della reintroduzione dell’ecopass, che certamente rappresenterebbe un buon tesoretto per pianificare meglio gli interventi straordinari;
8. Sulla questione Ponte riteniamo politicamente incomprensibile e certamente irrispettoso verso i cittadini che hanno scelto il sindaco Basile nel giugno 2022 il netto dietro front sulla grande opera solo per raccattare forse qualche voto in vista delle elezioni europee approfittando della preoccupazione legittima di parecchi cittadini;
9. In tema di gestione cimiteri, stigmatizziamo la gestione di alcune procedure tecniche, soprattutto l’appalto per la realizzazione della nuova Piramide, che ha esasperato centinaia di famiglie che avevano già saldato l’acquisto dei loculi;
10. In tema di servizi sociali, non vi è ancora traccia della ricontrattualizzazione del personale della Messina social city, ancora legato al contratto delle cooperative, per cui chiediamo un’accelerazione in questo senso.
E’ evidente che ancora tanti altri punti sono al nostro esame e che esporremo in Aula quando si discuterà la relazione del 2° anno di attività – proseguono i tre consiglieri di FdI – ma ci è parso opportuno intanto lanciare questo decalogo di questioni che vanno certamente approfonditi e, per quanto ci riguarda, molti di essi vanno anche risolti.Come gruppo consiliare – concludono Gioveni, Currò e Carbone – riteniamo di aver sempre dimostrato correttezza esercitando una opposizione costruttiva e mai preconcetta, e certamente, in questo seconda metà di mandato, faremo lo stesso, ma senza sconti a nessuno!”