Oggi si è svolta al Policlinico di Messina una partecipata assemblea dei lavoratori, l’argomento principale quei contratti in scadenza oggi per 12 Operatori Sanitari ed il 29 febbraio 2024 per altri 38 infermieri, che potranno determinare dei danni inenarrabili dal punto di vista assistenziale, con la chiusura di interi reparti e/o servizi ed i livelli essenziali di assistenza ridotti ai minimi termini.
All’assemblea indetta da NurSind, Fp Cgil, Uil Fpl, Fials, Usb e Nursing Up erano presenti moltissimi lavoratori che hanno ascoltato gli interventi di tutti i dirigenti sindacali presenti, ma con ancora più attenzione l’intervento del Commissario straordinario dott. Giampiero Bonaccorsi, che ancora una volta è stato presente ed accanto ai lavoratori, stante che purtroppo il problema non dipende dalla Direzione Aziendale ma come sempre scritto, detto e ridetto in questi ultimi tempi da un tetto di spesa inadeguato per un’Azienda come il Policlinico di Messina. Il Commissario oltre a spiegare tutto l’iter che è già stato fatto, ha comunicato che l’unica soluzione tampone al momento che l’azienda può intraprendere è un ulteriore proroga di un altro mese per i 12 operatori sanitari, così da far scadere tutti il 29 febbraio e giocarsi tutte le carte in questo mese di Febbraio all’ Assessorato Regionale alla Salute.
Le organizzazioni sindacali hanno preso atto della disponibilità del Commissario ma stigmatizzano comunque il completo silenzio dei vertici della sanità regionale, a tutt’ oggi, infatti, nonostante sia stata formulata tale richiesta più volte l’Assessore Regionale Giovanna Volo non ha ancora convocato le sigle sindacali, che intanto comunicano di aver già chiesto anche di essere auditi presso la VIa Commissione Salute in Assessorato.
NurSind, Fp Cgil, Uil Fpl, Fials, Usb e Nursing Up, sollecitate anche dai lavoratori, non escludono azioni di fortissima protesta presso l’Assessorato Regionale alla Salute a difesa non soltanto dei lavoratori, che hanno il diritto di mantenere il posto di lavoro, specie in questo momento particolarmente difficile, ma anche e soprattutto per tutelare il diritto alla salute da garantire ai cittadini utenti spesso violato da un assessorato sordo e intransigente che avrebbe potuto risolvere il problema, aumentando, cosi come in più occasioni richiesto, il tetto di spesa della dotazione organica del Policlinico di Messina.
