“In Italia si fanno pochi figli principalmente per mancanza di lavoro. La precarietà crea insicurezza. E l’insicurezza non aiuta i giovani a mettere su famiglia. Il lavoro è il principale strumento per sostenere concretamente la formazione di nuovi nuclei familiari e, quindi, la natalità. Incentivare la natalità garantendo un’occupazione stabile e dei salari dignitosi ai giovani, supportando la maternità delle lavoratrici, è la strada principale da seguire per fronteggiare il problema, certificato dagli ultimi dati statistici: una nazione che non fa figli non ha futuro. Senza considerare, inoltre, i riflessi preoccupanti che il basso tasso di natalità produrrà, fra qualche anno, sulla tenuta del sistema pensionistico”.
Lo riferisce in una nota il Segretario Generale della Cisal, Francesco Cavallaro, commentando l’ultimo censimento Istat.